Dopo averlo ritirato, la Regione Campania pubblica un bando per le consulenze aziendali egualmente penalizzante per i medici veterinari. Se la Regione non risponderà alla FNOVI entro i termini, la Federazione impugnerà il bando come ha già fatto in altre regioni. Le consulenze aziendali sulla salute e il benessere animale devono essere accessibili ai medici veterinari senza impedimenti illegittimi e senza complicazioni strumentali. Dopo averlo ritirato per adeguarsi alla sentenza del Tar di Bologna, la Regione Campania emana ora un bando regionale che mantiene "una serie di vincoli che rendono davvero difficile ai medici veterinari operare nel settore".
La FNOVI, nel pubblicare il provvedimento sul proprio portale, informa di aver inoltrato alla Regione una nota per avere una risposta prima del termine di scadenza dell'impugnativa del bando: "una risposta negativa indurrà la FNOVI ad impugnare il bando".
La Regione sembra voler consentire anche a non iscritti all'Albo di svolgere attività di consulenza. "Ma la cosa più grave - riferisce la Federazione- è che il bando prevede il divieto per società "partecipate" da Enti pubblici di ottenere l'accreditamento, cosa che potrebbe impedire l'accreditamento della nostra "Fondazione per i servizi di consulenza aziendale".
La sentenza del TAR di Bologna sulle consulenze aziendali in Emilia Romagna rappresenta un precedente favorevole ai medici veterinari ed alle loro prerogative in fatto di accesso alle consulenze agli allevatori previste dalla Politica Agricola Comunitaria ed in particolare dal regime della condizionalità: gli aiuti della UE arrivano solo se la salute e il benessere animale sono rispettati.
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