I servizi veterinari della Asl Bn1 hanno chiesto al sindaco di Circello di emanare una ordinanza sindacale per invitare i cittadini "ad agevolare gli organismi preposti ai controlli sui cani". Forse il cane che ha ucciso Mattia era addestrato alla lotta.
Continua senza sosta la ricerca del "presunto" cane killer che l'altra sera ha azzannato, uccidendolo, Mattia Maddalena, il bambino di nove anni di Circello.
I servizi veterinari della Asl Bn1 hanno chiesto al sindaco di Circello di emanare una ordinanza sindacale con la quale si invita la cittadinanza ad agevolare gli organismi preposti ai controlli sui cani presenti sul territorio. Negli ambienti veterinari, riferisce l'ANSA, prende sempre più piede l'ipotesi che se ad uccidere il piccolo Mattia è stato un cane, é sicuramente un animale addestrato alla lotta.
Non si scarta la pista zoomafia, legata all'abbandono nella zona di cani addestrati per i combattimenti: un'ipotesi che troverebbe conferma nel recente ritrovamento di un setter da combattimento qualche giorno fa nel vicino comune di Paduli. Oggi l'autopsia del piccolo Mattia.
Il Sottosegretario Francesca Martini ha diffuso ieri un comunicato in cui sollecita i Sindaci ad attuare le norme sulla prevenzione del randagsmo.