L'Università di Teramo e la Sapienza di Roma stanno valutando l'apertura nella Capitale di un Corso di Laurea in Medicina Veterinaria. Da chiarire se in discussione sia un nuovo corso o il trasferimento di quello di Teramo. Affidabili ed autorevoli fonti dicono che, da alcuni mesi, i Rettori delle Università di Teramo e della Sapienza di Roma starebbero valutando l'apertura di un Corso di Laurea in Medicina Veterinaria presso l'Ateneo della Capitale. Se la notizia fosse confermata, potremmo trovarci di fronte al quindicesimo corso di laurea, benché non sia stato chiarito se si parli del trasferimento della Facoltà di Teramo o dell'apertura di un corso ex novo, appunto il quindicesimo.
L'ipotesi, "una follia" secondo l'ANMVI, non regge non solo di fronte al drammatico quadro occupazionale, ma nemmeno spiega perchè la Facoltà di Teramo dovrebbe rinunciare ad un corso di laurea sul quale ha investito tanto negli ultimi anni arrivando al riconoscimento europeo della EAEVE.
Il Lazio è un bacino studentesco molto importante che oggi gravita soprattutto sull'Università di Perugia e Teramo. Data la leggerezza con si è allestito un interateneo e la proliferazione di sedi-campanile, a Roma non sarà parso improbabile pensare di laureare nuovi veterinari.
"Una politica sensata - è il commento dell'ANMVI- dovrebbe portare ad una drastica riduzione degli studenti e alla eliminazione di qualche corso di Laurea, a partire da quelli che, come Catanzaro, non avranno mai la possibilità di arrivare ai parametri di formazione e di didattica previsti dalla EAEVE. Se le cose stanno diversamente saremo felici di essere smentiti".
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