FNOVI: LEGITTIMI CORSI PER INFERMIERI?

“ Sempre più frequentemente giungono in Federazione richieste di parere in merito alla legittimità della offerta di corsi di formazione, taluni anche post universitari, proposti da Enti, Associazioni varie e Cittadini operosi che hanno finalità di istituire nuove figure professionali che non sono però previste nel dettato formativo” . Con questa premessa, il 5 aprile la FNOVI ha chiesto al Ministero della Salute di pronunciarsi sulla legittimità di iniziative di formazione professionale che non trovano riscontro nel vigente ordinamento. La più recente di queste è una “partnership” composta da una Università degli Studi di Messina , da un Gruppo di Azione Locale della Locride (GAL) e da un Consorzio di Scuole Lavoro Calabria, con l’intento di istituire un corso definito di alta formazione post universitaria per il profilo di “assistente veterinario”. La FNOVI,che invita tutti gli ordini a segnalare analoghe iniziative formative, ribadisce nella nota inviata al Ministero che “ la potestà legislativa regionale in materia di professioni sanitarie deve rispettare il principio a norma del quale l’individuazione delle figure professionali sanitarie e para-sanitarie , con i relativi profili ed ordinamenti didattici, è riservata allo Stato”. Inoltre, la lettera, firmata dal Presidente Domenico D’Addario sottolinea “ il pericolo insito in queste iniziative che vorrebbero trovare una giustificazione nella volontà di creare nuove forme occupazionali, ma che nulla risolvono invece in materia di sotto-occupazione dei medici veterinari che si registra, purtroppo, in quasi tutto il territorio nazionale”.