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RIFORMA DELLO SPETTACOLO

DDL Franceschini, FNOVI: sì a stop animali nei circhi

DDL Franceschini, FNOVI: sì a stop animali nei circhi
Ricordando la posizione assunta in sede FVE, la FNOVI ha scritto al Ministro della Cultura Dario Franceschini.
Sul Disegno di Legge 2287- bis che riforma il Codice dello Spettacolo, la FNOVI si è pronunciata a favore rivolgendosi al proponente Ministro Dario Franceschini e anche al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il provvedimento rinvia ad un successivo decreto legislativo per la "revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificamente finalizzate alla graduale eliminazione dell'utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse".

La FNOVI ricorda che con il Position Paper adottato dalla FVE, "la professione medico veterinaria europea (FVE) ha voluto dichiarare pubblicamente che nei circhi non esiste la possibilità che il benessere degli animali e il rispetto delle loro esigenze etologiche siano garantiti, nonostante le attività svolte dai medici veterinari in materia di prevenzione e di terapia delle malattie degli animali". E quindi per la Federazione, "la soluzione non può che essere la progressiva dismissione degli animali dai circhi come prevista dal Disegno di Legge 2287- bis sul Codice dello Spettacolo".

Una visione 'distorta' del rapporto uomo animale- "Come professione medica, quindi basata sulle conoscenze scientifiche, ma anche come esseri umani e quindi responsabili della tutela degli animali che possediamo, ci appare evidente che gli animali, in particolare se selvatici, non possano essere detenuti per scopi ludici dell'uomo"- scrive la FNOVI.
E "come medici veterinari- aggiunge-  consapevoli del ruolo di garanti della salute, del benessere degli animali e della salute pubblica, vogliamo essere promotori di un approccio scientifico anche nell'ambito di attività definite "tradizionali" che nell'attuale contesto socio - culturale oltre ad essere anacronistiche, propongono una visione distorta del rapporto uomo - animale che non tiene in considerazione alcuna il rispetto delle esigenze etologiche degli animali".

Nel parere pubblicato si legge che "i metodi utilizzati per ottenere comportamenti innaturali e spesso opposti alle caratteristiche di specie, la convivenza forzata di specie diverse, come preda – predatore (ad esempio leoni in groppa ai cavalli), i fattori stressogeni come luci, rumori, dimensioni ridotte delle gabbie sono solo alcuni degli aspetti caratterizzanti gli spettacoli circensi con animali che non rispettano gli animali né lasciano spazio di miglioramento. Gli spettacoli circensi con animali sono quanto di più lontano si possa immaginare dai concetti di convivenza e di possesso responsabile degli animali, concetti dei quali siamo convinti sostenitori e promotori"- è la conclusione.

Iter legislativo- Il DDL Franceschini- Delega al Governo per il codice dello spettacolo- è all'esame della 7° Commissione Beni Culturali del Senato, dove sono state presentate proposte emendative fra cui la regolamentazione della gestione e del trasporto degli animali  circensi- a fini di tutela e di benessere- la creazione di una anagrafe dei luoghi per gli spettacoli di strada e circensi, la previsione di spazi attrezzati per l'allestimento di strutture mobili, anche nel rispetto dell'articolo 9 della legge 18 marzo 1968, n. 337» (Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante).

La FNOVI ha inviato il proprio parere anche al Presidente del Senato e alla 7ª Commissione permanente del Senato.

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