ENPAV, indirizzi di riforma nel preventivo 2024

Il Bilancio Preventivo Enpav del 2024 riflette una demografia previdenziale in cambiamento all'interno di un Ente elogiato per efficienza e sostenibilità attuariale.

Illustrato nei suoi punti salienti dal Presidente Enrico Gandola, il Bilancio Preventivo 2024 dell'Enpav è stato approvato dai Delegati riuniti a Roma in Assemblea dal 25 al 26 ottobre. Le dinamiche di fondo del documento previsionale- votato a maggioranza piena, nessun voto contrario e 18 astenuti-  sono date dall'andamento dei redditi dichiarati dagli iscritti, ancora in crescita, e dalla "gobba pensionistica" che dovrebbe raggiungere il picco nel 2026. Ad incidere sulla fisiologia del Preventivo c'è anche la variabile congiunturale con l’impennata dei tassi di inflazione (8,8%) che si rifletterà anche nel 2024 sia sulle entrate contributive, sia sulle uscite per prestazioni pensionistiche.

Redditi e pensionati- La nota stampa diffusa oggi dall'Ente mette in luce  prospettive di crescita del reddito professionale e del fatturato anche per il 2024. Uno sviluppo al quale si accompagna un sensibile aumento della contribuzione che viene versata in percentuale proprio sul reddito e sul volume di affari. Le ultime dichiarazioni presentate all’Enpav "restituiscono risultati estremamente positivi sull’andamento della professione veterinaria, con una crescita reddituale del 15%"- afferma l'Ente.
L'aumento dei pensionati è frutto di andamenti demografici "noti e monitorati" che il sistema pensionistico Enpav "è in grado di sostenere, grazie ai saldi gestionali positivi anno per anno ed alla solidità del patrimonio". La rappresentante del Ministero del Lavoro, Laura Del Santo, ha confermato il giudizio di adeguatezza e di efficienza dell'Ente, con apprezzamenti per l’attività di recupero dei crediti contributivi.

"Un futuro rassicurante"- Il Bilancio Tecnico presentato dall’attuario dell’Ente, Luca Coppini, attesta la la sostenibilità previdenziale nel lungo periodo. L’attuario "ha ampiamente rassicurato la platea, sottolineando la positività dei saldi previdenziali e gestionali per tutto il periodo di osservazione (50 anni richiesti dai Ministeri vigilanti) e anche oltre “stressando” il sistema utilizzando parametri ancora più prudenziali". Un approccio confortato dall'ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano, ospite dell'Assemblea a testimoniare un Ente "in buona salute e con un futuro rassicurante".

Riforme all'Assemblea del 2024-  I Delegati torneranno a riunirsi ad aprile del 2024 per assumere importanti deliberazioni. I Coordinatori degli Organismi Consultivi hanno aggiornato sui progetti di riforma che, nel cronoprogramma del Consiglio di Amministrazione, andranno in approvazione all’Assemblea dei Delegati prevista per il mese di aprile del prossimo anno. Il Presidente Gandola ha preannunciato che in quella occasione sarà anche presentato il Piano di Comunicazione Strategica triennale su cui si è iniziato a lavorare avviando l’attività di analisi degli strumenti esistenti.

ENPAV, Gianni Mancuso eletto Vicepresidente