Chiarimenti dal Ministero della Salute sulle percentuali e frequenze dei controlli in allevamento per le varie specie animali. Rispondendo ad alune richieste di informazioni la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari fa presente in una nota ai Servizi Veterinari regionali che i controlli sul sistema I&R (ex articolo 14 del d.lgs. 134/2022) devono essere svolti in un campione di stabilimenti presenti sul territorio determinato annualmente con le frequenze e le percentuali previste dalla normativa UE e nazionale vigente.
Per gli stabilimenti riconosciuti le frequenze minime dei controlli sono fissate in modo particolare dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/160 (articoli 3, 4 e 5)
Bovini - Per gli allevamenti di bovini, ovini e caprini, il numero minimo di controlli in loco è pari al 3% (ex articolo 6 del regolamento (UE) 2022/160), calcolato sul totale di allevamenti attivi in BDN al 1 gennaio dell’anno di controllo.
Equini - Per gli equini, come anche ricordato nella nota del 12 dicembre scorso, il numero minimo di attività da controllare deve essere almeno del 5%. La percentuale sarà ridotta al 3% solo dopo la data di entrata in vigore del Decreto recante il manuale operativo del sistema I&R. Infatti, come previsto dall’articolo 23, comma 2, del d.lgs.134/2022, fino alla data di entrata in vigore del manuale operativo, restano in vigore le modalità vigenti prima della sua adozione.
Altre tipologie di attività sono controllate con le frequenze e i criteri che, se non fissate da normativa comunitaria, sono definite dalle disposizioni di settore attualmente vigenti.
Il manuale operativo- La realizzazione di tutte le funzionalità previste dal manuale operativo, incluso l’applicativo “Risk I&R”, potranno essere realizzate e completate solo dopo l’emanazione del decreto recante il manuale stesso, chiarisce il Ministero. Restano tuttora disponibili In Vetinfo i report con gli indicatori e i dati per la valutazione e la classificazione del rischio delle attività e dei macelli, al fine di favorire l’individuazione di potenziali criticità nel sistema di I&R e quindi la selezione degli allevamenti da sottoporre a controllo.
Il Ministero riferisce che il decreto recante il manuale operativo è ancora all’esame della Conferenza Stato-Regioni. Il manuale è stato oggetto di numerosi confronti -con il coordinamento interregionale dei Servizi veterinari e ulteriori i tavoli di confronto con i rappresentanti delle regioni -per la definizione di alcuni aspetti che saranno programmati solo dopo l’acquisizione dell’intesa sul manuale stesso.
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