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SPESE VETERINARIE

Cure ai pet: bene pdl Prestipino, ma IVA è priorità

Cure ai pet: bene pdl Prestipino, ma IVA è priorità
La parlamentare animalista Patrizia Prestipino (PD) si mostra scettica sulla riduzione dell'IVA: "Non lo consentono i conti pubblici".  Ma nel confronto in diretta-Facebook, la Veterinaria (Anmvi, Fnovi e Aisa) trova un alleato in Federconsumatori: i rispettivi vertici insistono sulla riduzione del carico fiscale che pesa sulla salute degli animali da compagnia. Buone proposte nella pdl Prestipino, ma dovranno allinearsi al nuovo Regolamento sui medicinali veterinari. Il video di You Pet TV.


La cascata, cioè l'accesso in deroga ai medicinali umani, non è più modificabile in sede nazionale. A deciderla è stato il nuovo Regolamento Europeo sui Medicinali Veterinari, che -  dopo un lungo dibattito fra tutte le istituzioni europee- ha bocciato il cosiddetto "ventaglio"- e mantenuto il farmaco veterinario come prima scelta terapeutica nel trattamento degli animali di tutte le specie.  L'ha spiegato il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi, ospite ieri sera di Marzia Novelli di YouPet TV (qui il video) insieme all'On Patrizia Prestipino (PD) prima firmataria di una proposta di legge per la modifica del decreto legislativo 193/2006 (attuazione nazionale del Codice comunitario dei medicinali veterinari).

Prestipino-  già responsabile del Partito Democratico delle politiche animali e ora componente dell'intergruppo parlamentare per la tutela animale - ha riferito che la sua pdl è prossima alla calendarizzazione ed è sostenuta da tutte le forze politiche. In quattro articoli, la proposta punta ad alleggerire il costo dei medicinali veterinari autorizzando il ricorso al medicinale umano e la cessione frazionata di medicinali veterinari.

La pdl Prestipino è stata presentata a luglio di quest'anno, ma il nuovo Regolamento (2019/6)  è già in vigore in tutta Europa dal 27 gennaio del 2019 e il Ministero della Salute  sta già adeguando il decreto legislativo 193/2006 (l'Italia ha tempo fino al  28 gennaio 2022). Secondo il Presidente Melosi si può soltanto agire sui decreti di adeguamento nazionale negli spazi lasciati alla libera legislazione di ogni Stato Membro. In questo spazio potrebbero inserirsi le proposte dell'On Prestipino per il "blisteraggio", il frazionamento delle confezioni di medicinali veterinari, con risvolti positivi sul risparmio economico, sull'uso razionale a contrasto dell'antimicrobico-resistenza e anche sulla riduzione dell'impatto ambientale dei medicinali veterinari.

Si tratta di proposte avanzate dal Presidente dell'ANMVI fin dal 2016, in occasione del Festival degli Animali di Roma alla presenza proprio dell'On Prestipino. Di lavorare al frazionamento delle confezioni si è già detta favorevole la Direzione Generale della Sanità Animale.

"Verificherò con l'ufficio legislativo" ha assicurato la deputata romana, focalizzandosi nei suoi interventi in diretta sulla spesa delle famiglie italiane con cani e gatti, portando anche la testimonianza personale delle cure per i suoi animali da compagnia.

A commentare la pdl Prestipino, You Pet TV ha coinvolto anche la Presidente di AISA Arianna Bolla e la Vicepresidente Fnovi Carla Bernasconi. La Presidente dell'Industria farmaceutica nazionale ha posto l'accento sul rimborso della spesa farmaceutica umana sostenuto dal Servizio Sanitario Nazionale, un intervento finanziario non previsto in ambito veterinario. Quanto alla cosiddetta "parità di principio attivo" si tratta di un falso mito per la Presidente Bolla ("un medicinale non è solo il principio attivo") che ha parlato della ricerca scientifica sulla specie-specificità del medicinale veterinario ("anche nell'uomo esistono formulazioni diverse come i farmaci pediatrici").

A supporto del diverso asset farmacologico di cui abbisognano gli animali a differenza delle persone, Carla Bernasconi ha citato gli antiparassitari. Ma è stato soprattutto sul Fisco che si è spostata la discussione, partendo dall'iniziativa promossa dalle sigle veterinarie presenti in trasmissione per la riduzione dell'IVA dal 22 al 10 per cento su spese veterinarie e alimenti per animali da compagnia. Decisivo al riguardo l'intervento della Vicepresidente Fnovi che spostato il dibattito dalla contabilità alla sensibilità del legislatore verso prestazioni di salute animale "che sono a tutti gli effetti sanità pubblica"- ha sottolineato.

Una posizione, quella di Bernasconi, supportata da Alessandro Petruzzi di Federconsumatori, che ha insistito sulla rimodulabilità dell'IVA proprio in una fase in cui la pandemia ha eroso la capacità di spesa dei cittadini.

Scettica invece l'On Prestipino,  che ha invitato al pragmatismo, alla luce dei conti pubblici italiani e dei numerosi tentativi falliti di ottenere la riduzione dell'aliquota IVA in sede di manovra finanziaria. "Chiederò che i fondi del Recovery Fund vengano destinati al benessere animale"- ha dichiarato la parlamentare, riferendosi ad altre sue proposte di legge per l'inasprimento delle pene sul maltrattamento animale ( "perchè non si può uccidere a freddo un cinghiale come è successo a Roma" ) e per il riconoscimento in Italia del principio della senzienza animale affermato dal Trattato di Lisbona, ma che in Italia, secondo la deputata, non è ancora pienamente recepito.

Il Presidente Melosi ha stigmatizzato con amarezza la sfiducia dichiarata dall'On Prestipino sulla riduzione dell'IVA, rinvigorendo la determinazione dei presenti non desistere da questa "battaglia culturale" nei confronti del Parlamento e del Governo.