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IL PUNTO SULLA PREVENZIONE

A Cremona misure severe, "ma non è città focolaio"

A Cremona misure severe, "ma non è città focolaio"
Il Sindaco di Cremona, fra le prime autorità cittadine ad adottare il più alto livello precauzionale, aggiorna sulla situazione: "Siamo in zona gialla, Cremona non è città focolaio, non siamo in quarantena e non siamo isolati: si può entrare ed uscire dalla città". L'ordinanza regionale è "allineata" ai comportamenti già applicati a Cremona. Nessuna restrizione per le attività lavorative. Imprese e commercianti in esercizio. Operativi gli uffici cremonesi di EV a Palazzo Trecchi.

Cremona non è un comune in quarantena e non è nella lista dei comuni posti in isolamento dal Governo e dalla Protezione Civile. Non lo sono nemmeno i territori provinciali del cremonese. Fin da venerdì 21 febbraio, alla notizia del primo caso italiano del lodigiano, il Sindaco Gianluca Galimberti ha ordinato rigorose misure di protezione. Quelle disposte dal Comune di Cremona, successivamente rafforzate con un supplemento di ordinanza il 22 sera, sono le misure precauzionali più severe fra quelle adottate dai comuni fuori dalla quarantena.

La città di Cremona non è interessata da limitazioni della mobilità, pubblica e privata, sia in entrata che in uscita dalla città. Questa è la situazione, costantemente aggiornata dal Sindaco Galimberti nel suo ruolo di Autorità Sanitaria Locale.

Rispetto a venerdì scorso, non è stata introdotta nessuna misura supplementare per le attività lavorative, imprese e attività commerciali del cremonese, che seguono la linea di Regione Lombardia e Ministero e quindi rimangono aperte, pur con le limitazioni in atto tese ad evitare aggregazioni sociali numerose.
EV Eventi Veterinari, come già comunicato, è operativa e sta applicando le misure cautelative e precauzionali previste sul proprio territorio.

Ieri pomeriggio la Regione Lombardia ha trasmesso ai sindaci lombardi una ordinanza regionale - che resterà in vigore "fino a un nuovo provvedimento". L’ordinanza sarà soggetta a modifiche al seguito dell’evolversi dello scenario. La città di Cremona è già "allineata" ha spiegato Galimberti.

Da domenica sera, anche l'Emilia Romagna ha iniziato ad applicare le prime restrizioni alle attività pubbliche, comprese le attività universitarie.
La Regione Piemonte  farà lo stesso, annunciando una ordinanza omogenea a quella delle regioni già attive nella prevenzione (Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia).


EV sospende le attività in Palazzo Trecchi fino al 2 marzo