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REQUISITI PER L’INTRODUZIONE DI CANI IN SUDAFRICA

REQUISITI PER L’INTRODUZIONE DI CANI IN SUDAFRICA
Le Autorità della Repubblica del Sud Africa hanno informato la Direzione Generale della Sanità Animale in merito alle modifiche dei requisiti sanitari, in vigore dal 1 aprile 2010 per l'introduzione sul proprio territorio di cani provenienti dall'Unione Europea. Circolare ministeriale ai Servizi Veterinari. Le Autorità della Repubblica del Sud Africa hanno informato la Direzione Generale della Sanità Animale in merito alle modifiche dei requisiti sanitari, in vigore dal 1 aprile 2010 per l'introduzione sul proprio territorio di cani provenienti dall'Unione Europea. In proposito è stata inviata oggi una circolare ministeriali ai Servizi Veterinari e per conoscenza agli IZS, Pif, Uvac, Fnovi, Anmvi ed Enpav.


Le Autorità sudafricane hanno sottolineato come le modifiche riguardino esclusivamente la sezione 5 del certificati sanitario relativo all'attestazione d indennità da alcune malattie e che le modifiche sono state apportate in considerazione del fatto che l'attestazione dell'indennità del Paese esportatore per una determinata malattia non è garanzia sanitaria sufficiente dal momento che vi è una libera circolazione di cani al livello dell'Unione Europea e che i vari Stati Membri avrebbero un differente status sanitario relativamente alle malattie specificate nella circolare: brucella canis, tripanosoma evansi, babesia gibsoni, dirofilaria immitis, leishmaniosi.

Per queste malattie, i cani movimentati dall'Italia verso la Repubblica del Sud Africa dovranno essere testati e accompagnati dai relativi esiti. Invariati gli altri punti del certificato sanitario. La circolare ministeriale riporta in allegato la nota del ministero dell'agricoltura della Repubblica del Sud Africa e i riferimenti per i contatti.

 

 

 

Allegati
pdf INTRODUZIONE CANI IN SUDAFRICA.PDF