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PRODOTTI CINESI, CONTROLLI IN PORTI E AEROPORTI

PRODOTTI CINESI, CONTROLLI  IN PORTI E AEROPORTI
Confermati tre casi di positività alla melamina in quantità eccedente a quella consentita dalla UE. Ma i controlli sulle importazioni illegali dalla Cina non riguarderanno solo il latte e la melamina. Tutti i prodotti alimentari di origine cinese saranno concentrati in quattro punti d'ingresso, due aeroporti e due porti. Spiega il generale dei Nas Cosimo Piccinno che in Italia "c'è una diffusa presenza di prodotti cinesi importati illegalmente". Il pericolo per la salute non arriva solo dalla possibile contaminazione con melamina, ma anche da parassiti, scarafaggi, vermi e ratti nel cibo, pratiche di congelamento e scongelamento a rischio.

Tutti i prodotti alimentari di origine cinese saranno concentrati in quattro punti d'ingresso, per consentire esami più stringenti e concentrare i controlli. I centri prescelti sono due aeroporti, Milano Malpensa e Roma Fiumicino, e due porti: quello di Genova e quello di Napoli. In questo modo sarà possibile eseguire verifiche in modo ancor più capillare. Dopo i sequestri e la conferma di tre casi di positività alla melamina, è il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini a spiegare le strategie di intervento per tenere sotto controllo "uno dei più grandi attentati alla salute del pianeta in tempi recenti, da quando cioè esistono i controlli". A questo punto l'obiettivo è quello di "tenere alta l'attenzione ed estendere al massimo i controlli".
Il gravissimo scandalo del latte cinese ci ha aperto un mondo che si stava infiltrando sommessamente nel nostro sistema di controllo. E' un'occasione per fare pulizia".

Per insinuarsi nel territorio italiano, i prodotti cinesi importati illegalmente fanno strani giri. "A volte sono nascosti nei mobili, come è accaduto ad alcuni gamberi essiccati. Oppure vengono celati dietro partite di giocattoli". Il sistema di controlli "ha permesso anche di scoprire prodotti a base di latte importati illegalmente dalla Cina attraverso l'Ungheria", spiega Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza alimentare del ministero del Welfare. Inoltre alla frontiera sono state bloccate 31 partite che saranno sottoposte in questi giorni a controlli a campione.

I primi tre alimenti importati illegalmente dalla Cina sono due tipi di latte per l'infanzia e uno yogurt. Ma, rassicura il Ministero, "la presenza di prodotti con melamina in Italia risulta, infatti, estremamente contenuta e legata all'importazione illegale di prodotti alimentari provenienti dalla Cina e destinati a negozi etnici". La melamina oscillava dai 7 ai 22 milligrammi per chilo mentre il limite accettabile nell'Unione europea è di 2,5 milligrammi per chilo. Dunque si tratta di concentrazioni non letali ma nocive.

"La sicurezza alimentare è di competenza del ministero del Welfare - sottolinea la Martini- comunque, sequestro non significa necessariamente contaminazione, questa azione può essere conseguenza della scoperta di prodotti illegali introdotti in Italia, di frodi alimentari o di cattiva conservazione dei cibi. Saranno soltanto le analisi, che richiedono circa otto giorni lavorativi, a dire se dei campioni sono stati contaminati con melamina".

Oltre agli alimenti a base di latte, i controlli includono anche altri cibi potenzialmente a rischio contaminazione, dalla polvere di caffè 'made in China' (su segnalazione europea), alla pasta, ai biscotti, ai dolci, ai preparati per zuppe, alle caramelle. (Adnkronos Salute)