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BRUCELLOSI, UNITA’ DI CRISI IN CALABRIA

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Si e' insediata, nella sede dell'assessorato regionale alla Salute, a Catanzaro, l'unita' di crisi per l' eradicazione della brucellosi, della leucosi e della tubercolosi dagli allevamenti della Calabria. Ne fanno parte i rappresentanti delle associazioni degli allevatori, delle confederazioni agricole, del Nas dei carabinieri, dell' Istituto zooprofilattico per il Mezzogiorno e dei dipartimenti Salute ed Agricoltura della Regione. ''L'organismo - e' detto in una nota dell'assessorato - e' stato promosso dall'assessore Doris Lo Moro per agevolare la piena attuazione all'ordinanza ministeriale, emanata nel dicembre 2006, che riguarda la Calabria insieme a Sicilia, Puglia e Campania e che prevede che le malattie piu' diffuse negli allevamenti (epizozie) vengano debellate entro tre anni. In base alla direttiva ministeriale l' assessorato regionale alla Sanita' ha gia' predisposto un apposito piano, gia' vidimato dal ministero. Nel corso della riunione sono state individuate le priorita' su cui intervenire e sono state concordate una serie di misure, prima fra tutte la genotipizzazione degli animali da allevamento. D' intesa fra gli assessorati alla Salute ed all' Agricoltura, inoltre, sara' finanziato un programma finalizzato al monitoraggio delle patologie e saranno definiti incentivi per gli allevamenti colpiti''. ''Particolare attenzione - e' detto ancora nel comunicato - sara' riservata alla transumanza, con riferimento specifico all' area del Crotonese. Infine, e' stata recepita dai componenti dell' unita' di crisi la proposta di istituire un osservatorio epidemiologico veterinario nell'ambito del nuovo piano sanitario. L'unita' di crisi tornera' a riunirsi il 14 giugno. In quella data, tra l'altro, il servizio veterinario del dipartimento alla Tutela della salute presentera' una relazione sulla transumanza''. L'assessore Lo Moro, che ha partecipato alla seduta d'insediamento, ha valutato positivamente l'avvio dei lavori, avvenuto in un clima di disponibilita' alla collaborazione. ''L'unita' di crisi, voluta dall'assessorato ma fortemente sollecitata dalle associazioni - ha detto Doris Lo Moro - ha una funzione che va al di la' dei compiti prettamente istituzionali in quanto crea una consuetudine di lavoro comune che puo' essere assai utile al di la' della fase emergenziale. Stiamo per ultimare il piano sanitario - ha aggiunto - ed il contatto con le associazioni in questo momento e' importante''. Per l'assessore Lo Moro, ''si tratta di una svolta nel settore della prevenzione. La salute degli animali da allevamento e' importante perche' ad un' alimentazione sana e' legato il benessere della popolazione''. (ANSA).