Belluno, Reggio Calabria, Nuoro, Agrigento, Catania e Palermo sono indicati come “territori epidemiologicamente sconosciuti” nell’aggiornamento settimanale diramato del Ministero della Salute sulla sorveglianza sierologica per la Blu Tongue. L’aggiornamento sostituisce quello precedente del 21 maggio.La nota ministeriale, firmata da Gaetana Ferri per conto della Direzione Generale della Sanità Veterinaria, chiarisce il criterio utilizzato per la definizione dei territori epidemiologicamente sconosciuti: “ Viene verificato il numero di ingressi nelle aziende sentinella che dovevano essere fatti nel periodo di riferimento (un trimestre) per ciascuna provincia italiana, in altre parole si calcola il numero di volte che gli animali dovevano essere controllati nel periodo di riferimento. Nel calcolo si tiene conto dei seguenti aspetti: se vi è stata presenza di circolazione virale nel territorio provinciale in uno o più mesi del periodo di riferimento; il tipo di area in cui è suddiviso il territorio italiano per la sorveglianza sierologica e il periodo dell’anno considerato ( 1 gennaio-30 aprile; 1 maggio-31 dicembre). Viene calcolato il numero di controlli effettuati in ciascuna Provincia nel periodo di riferimento a partire dai dati dei controlli di laboratorio inviati al CESME dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Il numero dei controlli effettuati in una provincia deve essere pari almeno a quelli previsti in 1 mese di attività; nel caso in cui sia inferiore la Provincia è dichiarata “territorio epidemiologicamente sconosciuto”.