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UE, PIANO BIOLOGICO ALLA VERIFICA

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La Commissione europea ha varato il 10 giugno a Bruxelles un piano d'azione europeo per promuovere - tramite 21 progetti specifici - l'agricoltura biologica e gli alimenti biologici in Europa. Il documento sara' il 21 giugno sul tavolo dei ministri dell'Agricoltura dell'Ue. Il progetto, richiesto dal consiglio Ue nel dicembre scorso sotto la presidenza del ministro Giovanni Alemanno, non sembra portare risposte alle attese di quei paesi produttori europei come l'Italia, che per gli alimenti biologici chiedevano una presenza accidentale di Ogm inferiore a quella fissata per i prodotti agricoli convenzionali. Di fatto per il biologico, la Commissione chiede al Consiglio dei ministri Ue e all'Europarlamento di ''chiarire le norme riguardanti il divieto di impiego degli Ogm''. Il regolamento Ue sull'agricoltura biologica attualmente in vigore, autorizza la fissazione di una soglia specifica per la presenza inevitabile di Ogm, ma senza definirla. In mancanza di una tale soglia si applicano i livelli di tolleranza fissati per tutti i prodotti agricoli. Nel piano d'azione, Bruxelles constata ''che la Commissione sta ancora valutando la necessita' di stabilire soglie specifiche per le sementi utilizzate nell' agricoltura biologica, e il livello al quale tali soglie devono essere fissate''. Suggerisce quindi di completare il regolamento Ue sul biologico precisando che ''i prodotti la cui etichettatura indica che contengono Ogm non possono essere etichettati come alimenti biologici''. Sono quelli in cui la presenza accidentale di Ogm supera lo 0,9%. A questo aggiunge che ''le soglie di etichettatura generali sono le stesse di quelle applicabili alla presenza accidentale di Ogm nei prodotti (diversi dalle sementi) utilizzati nell'agricoltura biologica''. Ossia si introduce per il biologico una soglia di tolleranza sulla presenza accidentale di Ogm fino allo 0,9%. Insomma si osserva a Bruxelles, la Commissione ''rilancia il problema al Consiglio dei ministri Ue non potendo lei stessa - a causa di posizioni contrastanti tra i commissari interessati - raggiungere un accordo sulla soglia di tolleranza per gli Ogm da fissare per le sementi destinate all'agricoltura biologica''. Un settore, il cui futuro sta particolarmente a cuore all'Italia che ogni anno realizza per un fatturato complessivo stimabile in 1,6 miliardi di euro. Del resto con 51.400 imprese, in Europa e' italiana oltre un'azienda biologica su tre. Le 21 azioni per promuovere il biologico vanno dal miglioramento delle informazioni sul settore alla razionalizzazione del sostegno pubblico nel quadro dello sviluppo rurale, dal miglioramento delle norme di produzione al potenziamento delle ricerca''. Si chiede anche un maggior ricorso al logo comunitario. Il piano d'azione e' stato accolto con favore dalla Confagricoltura e da Coldiretti ; quest’ultima chiede il marchio “bio” nazionale. Legambiente ha invece definito il piano “contradditorio” e con “lati oscuri” sull’ogm. Anche l'Associazione italiana per l'agricoltura biologica (Aiab) è critica:''inaccettabile il passaggio che stabilisce la possibilita' di presenza di Ogm anche nel biologico”. (ANSA)