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DEVOLUTION IN EUROPA

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Le Regioni italiane vogliono contare di piu' nelle decisioni che vengono prese in sede Ue sulla politica sanitaria. A chiederlo e' l'assessore alla sanita' delle Regione Veneto Fabio Gava, coordinatore degli assessori italiani.
della Settimana europea della salute, organizzata dalle Regioni Veneto, Liguria e Lombardia, in collaborazione con Toscana ed Emilia-Romagna. L'esempio da seguire potrebbe essere quello dei lander tedeschi che hanno voce in capitolo nell'elaborazione e nella presentazione della posizione nazionale in sede di consiglio ministri Ue o di Oms, ha osservato Gava. ''Molti degli Stati membri ormai - ha spiegato l'assessore - contano su un sistema sanitario che delega molte competenze alle Regioni. E in tutta l'Unione europea si manifesta una tendenza a sviluppare un piu' accentuato decentramento: per questo crediamo opportuno accrescere la partecipazione delle Regioni alle decisioni che vengono prese dall'Ue''. Nella sanita' le Regioni italiane non ci stanno dunque a svolgere il ruolo di semplici gestori di politiche europee che hanno ricadute sulle loro competenze, come dimostrato in occasione di emergenze quali la Bse o la Sars. Ma il coordinatore degli assessori regionali alla sanita' avanza anche un'altra proposta di cui l'Italia potrebbe essere promotrice in occasione del semestre Ue di presidenza: una conferenza europea sui temi della sanita' con il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali da tenersi almeno una o due volte all'anno. (ANSA)