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IL DOCUMENTO

Pubblicato il nuovo PNCAR: la tabella di marcia veterinaria

Pubblicato il nuovo PNCAR: la tabella di marcia veterinaria
Il Ministero della Salute pubblica il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR). Sarà attuato nel quadriennio 2022-2025 per preservare il valore degli antibiotici e tutelare la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente. Azioni integrate con la medicina umana. Obiettivi e impegni nel settore veterinario: un cronoprogramma suddiviso per semestri. IL TESTO

Dopo l'intesa Stato-Regioni di novembre, il nuovo PNCAR 2022-2025 è pronto per essere applicato. Entro il primo semestre del 2023 è prevista la creazione di una Cabina di Regia interministeriale per il governo del Piano, con il compito di stabilire - entro il semestre- le responsabilità di ciascuna istituzione e di definire, con il Ministero della Salute e le Regioni, le risorse finanziarie necessarie.
Le Regioni dovranno recepire, entro giugno, il Piano nazionale, individuando un referente e un gruppo tecnico di lavoro a livello regionale. Per tutta la durata del Piano le azioni poste in essere e i relativi target saranno costantemente monitorati, attraverso specifici indicatori di riferimento.

Un documento in tre parti-  La stesura del Piano - disponibile da oggi in una nuova area web del Ministero della Salute - è articolata in tre parti: una generale e due per gli operatori del settore. Dopo un inquadramento della strategia nazionale, viene riportato il Piano nazionale vero e proprio che indica, per ogni area, gli obiettivi specifici e le azioni che gli operatori sono chiamati a realizzare; la terza parte consta di una appendice dedicata all'antimicrobico-resistenza in funghi, virus e parassiti.

Ingrazione settore umano e veterinario-  Fra le principali innovazioni del nuovo Piano, il Ministero sottolinea la maggiore integrazione fra il settore umano, veterinario ed ambientale (principio One Health) e lo sviluppo di nuovi strumenti di supporto all’uso prudente degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario. Fra gli obiettivi del Piano si prevede l'integrazione della sorveglianza ABR in ambito umano ed animale e la valutazione della connessione tra ceppi umani e ceppi di provenienza animale. Si prevede anche la pubblicazione di un rapporto annuale integrato sull’utilizzo di antibiotici in ambito umano e veterinario che contenga anche correlazioni con i dati di antibiotico- resistenza.
Il nuovo modello di sorveglianza integrata prevede anche, per tutta la durata del Piano, la promozione dell'interoperabilità/ integrazione a livello nazionale dei diversi flussi informativi disponibili (es. farmaceutica, ricetta elettronica veterinaria, schede dimissioni ospedaliere, cartella diagnostica di laboratorio) e di nuovi flussi (es. cartella clinica informatizzata, fascicolo sanitario elettronico) per il monitoraggio dell’appropriatezza
a livello territoriale, ospedaliero e veterinario.

Settore veterinario- Il Ministero evidenzia che l’Antibiotico-resistenza (ABR) "oltre a comportare un aumento del potenziale rischio sanitario per i professionisti e proprietari degli animali, può essere responsabile della riduzione sia dell’efficienza degli allevamenti sia delle produzioni". Ai Medici Veterinari si chiede di "prescrivere antibiotici solo se necessario basandosi, ove possibile, su test di sensibilità".

La tabella di marcia del Piano definisce alcuni macro obiettivi e le relative azioni, secondo una cronologia che copre tutto il quadriennio del Piano. Si prevede la creazione di un Sistema di monitoraggio dell’AMR nei microrganismi patogeni degli animali da produzione di alimenti e da compagnia e contestualemente l'integrazione della sorveglianza ABR in ambito umano ed animale con valutazione della connessione tra ceppi umani e ceppi di provenienza animale. La sorveglianza dei consumi è costante durante tutto il Piano, con l'analisi “periodica” del consumo di antibiotici – sopra una determinata soglia - con conseguenti interventi, laddove necessario, anche di formazione/informazione.

Alcune azioni e scadenze previste dal Piano in ambito veterinario

Entro il primo semestre 2023
- Elaborazione di Linee Guida sui requisiti per l’esecuzione di test di sensibilità agli antibiotici per i batteri patogeni nelle principali specie da produzione di alimenti e da compagnia.
- Censimento dei laboratori pubblici (anche quelli diversi dagli IZS) e/o privati che eseguono test di sensibilità agli antibiotici per i batteri patogeni nelle principali  specie zootecniche e da compagnia.
- Valutazione e sviluppo di azioni per la minimizzazione del rischio di trasmissione tra il comparto umano ed animale di tali agenti
- Valutare il consumo di antimicrobici nelle diverse specie animali e categorie utilizzando le DDD totali, critici, formulazioni orali nell'ambito del monitoraggio dell’impatto delle azioni sulla riduzione del consumo
inappropriato di antibiotici in ambito veterinario.
- Revisione di linee guida nazionali e di settore (bovine da latte, suini e conigli) sull’utilizzo razionale degli antibiotici nel settore zootecnico, con specifiche raccomandazioni per  l’utilizzo limitato degli antibiotici per trattamenti metafilattici e profilattici
-
Sostegni economici agli operatori per sostenere i miglioramenti su aspetti di benessere, di biosicurezza e di riduzione dei consumi degli antibiotici (Masaf)
-
Per gli animali da produzione di alimenti: Protocollo vincolante per l’utilizzo di alcune classi di antibiotici impiegate per la somministrazione a gruppi di animali per via orale (es. nell’acqua da bere o nell’alimento

Entro il secondo semestre 2023

- Realizzazione di un applicativo per la raccolta, la gestione e la consultazione dei dati di antibiotico-resistenza dei batteri patogeni degli animali da reddito e da compagnia prodotti dai laboratori nel
territorio nazionale
- Condivisione, integrazione e analisi dei dati di antibiotico-resistenza dei microrganismi zoonosici ottenuti dalla sorveglianza nel settore umano e dal monitoraggio nelle produzioni animali
- Rendere disponibili report per singola Regione/PA, Azienda sanitaria, allevamento/ specie/categoria per la verifica dei trend di vendita e di consumo delle diverse classi di antibiotici e formulazioni farmaceutiche
-
Predisposizione di un sistema integrato condiviso tra il settore della sanità veterinaria e quello che raccolga diversi indicatori e definisca obiettivi di riduzione distinti per specie e/o categorie.
-
Emanazione di un decreto legislativo contenente misure di contrasto all’antimicrobico- resistenza per un uso prudente in ambito veterinario
- Monitorare le prescrizioni di medicinali contenenti antibiotici HPCIAs (highest priority critically important antimicrobials) (veterinari e umani) al di fuori dei termini dell’AIC, tenendo ben presente l’ottica “One Health”

Entro il primo semestre 2024
-
Pianificazione di studi ad hoc allo scopo di confrontare isolati resistenti di origine umana e animale anche attraverso condivisone di basi dati, dati fenotipici e genomici (Whole Genome Sequencing) già disponibili
-
Sviluppo di procedure omogenee per indagini intersettoriali in caso di individuazione in più di un settore (umano e animale o degli alimenti derivati), delle stesse specie di batteri patogeni zoonosici o commensali opportunisti resistenti ad antibiotici salvavita (es. carbapenemi, oxazolidinoni), qualora correlati dal punto di  vista dell’epidemiologia genomica (studi mediante WGS).
- Definire una percentuale di riduzione del consumo distinto per specie/categoria animale per il monitoraggio dell’impatto delle azioni sulla riduzione del consumo inappropriato di antibiotici in ambito veterinario.
-
Negli animali da compagnia: revisione linee guida di settore.

Entro il secondo semestre 2024

- Attivazione del monitoraggio dell’antibiotico-resistenza in agenti patogeni “guida” per le principali specie zootecniche e da compagnia (almeno due patogeni “guida”  per le principali specie zootecniche e da
compagnia)
- Realizzazione di Studi di fattibilità per la definizione di criteri di “uso prudente e responsabile” degli antibiotici, attraverso l’analisi di indicatori

Entro il primo semestre 2025
Indicatori per il monitoraggio dell’impatto delle azioni sulla riduzione del consumo inappropriato di antibiotici in ambito veterinario
Riduzione ≥30% del consumo totale di antibiotici totali (mg/PCU) nel 2025 rispetto al 2020.
Riduzione ≥ 20% del consumo di antibiotici autorizzati in formulazioni farmaceutiche per via orale (premiscele, polveri e soluzioni orali) nel 2025 rispetto al 2020.
Mantenimento a livelli sotto la soglia dell’1 mg/PCU dei consumi (mg/PCU) delle polimixine.
Mantenimento a livelli sotto la soglia europea dei consumi (mg/PCU) delle classi di antibiotici considerati critici per l’uomo.
Riduzione ≥ 10% del numero totale delle prescrizioni veterinarie di antimicrobici HPCIAs per animali da compagnia/deroga.

Entro il secondo semestre 2025
- Condivisione e divulgazione dei dati risultanti dal monitoraggio
- Per gli animali da produzione di alimenti: predisposizione di linee guida di settore sull’uso prudente di antibiotici per specie di particolare rilevanza in relazione alla AMR (avicoli, vitelli e vitelloni da carne, acquacoltura).


Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025

pdfPNCAR_2022_2025.pdf2.04 MB
pdfOBIETTIVI_SORVEGLIANZA_AMR_AMBITO_UMANO_E_VETERINARIO.pdf2.69 MB
pdfSORVEGLIANZA_CONSUMI_IN_AMBITO_VETERINARIO.pdf1.26 MB
pdfUSO_PRUDENTE_IN_AMBITO_VETERINARIO.pdf846.54 KB
pdfMOLECOLE_ANTIPARASSITARIE_IN_MEDICINA_VETERINARIA.pdf1.69 MB