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QUESTION TIME MASAF

Cinghiali, procedure semplificate per gli abbattimenti

Cinghiali, procedure semplificate per gli abbattimenti
ll nostro Paese "è invaso dai cinghiali". Il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida annuncia la modifica della Legge 157/1992 sulla fauna selvatica per semplificare l'adozione di piani di abbattimento. La modifica normativa è allo studio di una cabina di regia insieme a Ispra. In arrivo anche una pdl per ricostituire il Comitato Faunistico Venatorio che era stato soppresso dalla spending review.


"Non esistono cifre precise sulla popolazione dei cinghiali". Eppure, i numeri sono sufficienti a far dire al Ministro Francesco Lollobrigida che il nostro Paese è "invaso". Al question time della Camera, Lollobrigida ha annunciato la modifica dell'articolo 19 (Controllo della fauna selvatica) della Legge 157/1992, facendo propria una istanza che il comparto suinicolo e le Regioni sollevano da tempo. Le stime- riferite dall'interrogante On Stefano Vaccari (PD) - parlano di 2,3 milioni di cinghialii (qui il testo dell'interrogazione).

"Vi è il rischio - ha detto il Ministro - che, per l'accertata presenza di animali infetti, si debbano adottare misure sanitarie di contenimento delle infezioni che prevedano l'abbattimento dei suini presenti nel raggio di diversi chilometri, con rilevante pregiudizio per la filiera agroalimentare e per l'occupazione in un settore strategico del Made in Italy".
La modifica della Legge sulla fauna selvatica consisterà nella "semplificazione delle procedure per l'adozione dei piani di abbattimento approvati dalle regioni, adottando disposizioni per l'attuazione dei piani in maniera rapida ed efficace".

Non è la prima volta che al Dicastero di Via XX Settembre si ragiona di modificare la norma sul controllo della fauna selvatica. Anche l'ex Ministro Patuanelli nella precedente Legislatura aveva aperto a modifiche proprio sollecitato da una interrogazione firmata da Lollobrigida. Alla Camera, la Commissione Agricoltura aveva approvato una risoluzione per rivedere il quadro normativo a partire dalla legge 157/1992.

"Su questo tema- ha spiegato il Ministro-  abbiamo avuto contatti con ISPRA e il Ministro dell'Ambiente e abbiamo organizzato una cabina di confronto tecnica per arrivare alla proposta di modifica normativa".

Inoltre, verrà ricostituito il Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale, un organo tecnico consultivo previsto dalla legge 157/1992. Questo organismo ha spiegato Lollobrigida "fu soppresso nell'ambito della spending review nel 2012, nove anni fa e l'emergenza dei cinghiali da allora è andata ad aumentare". Il Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale potrebbe tornare ad essere un utile presidio per la definizione delle misure di contenimento. "È mia intenzione intervenire con una proposta di legge, in sede di collegato alla legge di bilancio"- ha aggiunto il Ministro.
 
In conclusione, le misure di contenimento degli ungulati devono essere costantemente aggiornate e ridefinite, secondo il Ministro "a seconda dei dati forniti dal monitoraggio dell'entità della popolazione e dello spostamento della stessa sul territorio nazionale". L'On Vaccari ha "preso atto positivamente della risposta" del Ministro alla sua interrogazione.
 

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