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CO-FINANZIAMENTO UE

Agrifish, Italia: no ai tagli sui programmi veterinari

Agrifish, Italia: no ai tagli sui programmi veterinari
No alla riduzione del co-finanziamento ai programmi nazionali veterinari. E' la posizione dell'Italia e di 21 Stati Membri al Consiglio Agrifish. Stati membri, costretti ad anticipare il cofinanziamento per circa 450 milioni di euro. Siccità e malattie animali impattano sul mercato agricolo europeo. IL DOCUMENTO.


La Commissione Europea intende ridurre i tassi di cofinanziamento dei programmi veterinari nazionali. La decisione aumenterebbe significativamente l'onere finanziario degli allevatori e di tutto il settore agricolo. "Ciò potrebbe comportare una grave perdita di fiducia nei servizi veterinari e nei loro programmi, mettendo a repentaglio non solo le azioni in corso, ma eventuali introduzione di nuovi progetti".

Questo l'avvertimento firmato da 21 Paesi Membri, tra cui l'Italia, che sarà lanciato al prossimo Consiglio Agrifish dai Ministri dell'Agricoltura Europei. Con un documento congiunto, i rappresentanti di questi Stati Membri  chiederanno in sessione pubblica di avviare una discussione con la Commissione Europea.

Continuare a finanziari i programmi veterinari- Il documento parte dall'assunto che l'impatto delle malattie animali trasmissibili, che può essere devastante per gli allevamenti per l'economia e per la salute pubblica, si basa sulla prevenzione e sugli investimenti previsti dalla Farm to Fork Strategy. Ma l'aumento- senza precedenti nella storia europea- di malattie animali comporta un onere imprevisto sulla risposta emergenziale degli Stati membri, costretti ad anticipare il cofinanziamento per circa 450 milioni di euro, una somma che supera di gran lunga il bilancio disponibile dell'Unione. In questo scenario, la Commissione ha proposto di ridurre il tasso di cofinanziamento dei programmi veterinari e fitosanitari nazionali (annuali) del 40% per tre anni, dal 2023 al 2025, nonché di eliminare gradualmente il cofinanziamento della tubercolosi bovina programma entro il 2023 anziché nel 2024.
La decurtazione avrà dei riflessi finanziari notevoli sui bilanci degli Stati Membri- avverte il documento. Le modifiche nell'allocazione delle risorse finanziarie potrebbero compromettere la capacità degli Stati membri di mantenere un livello elevato di salute delle piante e degli animali e della sicurezza alimentare nell'Unione. Tutto questo compromette gli obiettivi della Farm to Fork Strategy e contraddice l'approccio One Health.
Pertanto, i firmatari del documento esortano la Commissione a continuare a sostenere i controlli veterinari e di non procedere a decurtazioni nel cofinanziamento destinato al settore della filiera alimentare e elle emergenze sanitarie che minacciatno la salute degli animali e la salute pubblica. La proposta è di analizzare, nel quadro di un bilancio definito, le priorità da affrontare.

Le crisi in atto
- Al Consiglio Agrifish della prossima settimana, i Ministri dell'Agricoltura europei tratteranno delle numerose avversità che stanno subendo i mercati agricoli dell'Unione. All'ordine del giorno, oltre alla crisi ucraina e ai rincari energetici e delle materie prime, figurano anche le condizioni meteorologiche e la diffusione di malattie animali in ampie aree del territorio unionale.

Siccità e malattie animali- I Ministri discuteranno l'impatto del maltempo in molte aree dell'Unione, specialmente della siccità che durante l'estate ha colpito la crescita delle colture e il settore zootecnico. A quest'ultimo riguardo, il Consiglio europeo dell'Agricoltura si concentrerà sull'impatto della siccità e delle alte temperature sulla salute e sul benessere degli animali allevati, oltre alle sfide poste dalla diffusione di malattie come l'aviaria e la peste suina africana. Concorrono ad aggravare la situazione economica, i prezzi dei fertilizzanti per i quali i Ministri hanno chiesto ulteriori approfondimenti all'esecutivo di Bruxelles. L'aumento dei prezzi dei fertilizzanti ha ricadute sui costi di produzione in agricoltura e sui prezzi finali dei prodotti alimentari.

Proroga degli aiuti di Stato- Il Consiglio potrebbe quindi esitare nella richiesta alla Commissione di un ulteriore sostegno per il settore agro-zootecnico, compresa la proroga degli aiuti di Stato eccezionalmente autorizzati dalla Commissione Europea durante la pandemia da Covid-19. I Ministri potrebbero anche concordare sulla necessità di un massimale più elevato. 

Pulcini maschi-  Al Consiglio Agrifish le delegazioni di Francia e Germania proporranno (qui il documento) di vietare in tutta l'Unione Europea l'abbattimento sistematico pulcini maschi e di avviare una discussione sulle alternative possibili. La sessione sui pulcini maschi sarà pubblica. In Italia, il principio è già stato introdotto nell'ordinamento legislativo nazionale dalla Legge di delegazione europea 2021 e dovrà essere attuato dai Ministeri competenti.
 
Mangimi biologici ed emissioni- Nell'ambito della discussione sulla situazione del mercato agricolo europeo la delegazione lituana porterà una informativa sui mangimi proteici biologici dall'Ucraina. Dai Paesi del gruppo Visegrad, arriveranno sollecitazioni sulla questione delle emissioni prodotte dagli allevamenti, con la raccomandazione di elaborare sistemi di certificazione della sostenibilità adeguati e proporzionati al settore.


Tackling co-financing constraints of phytosanitary and veterinary programmes