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ITER IN CORSO

Regolamento Fnovi "valorizzerà l'aggiornamento"

Regolamento Fnovi "valorizzerà l'aggiornamento"
Il nuovo  “Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria" potrà diventare esecutivo solo dopo il 20 febbraio. In attesa, la FNOVI spiega i contenuti e l'iter del documento già approvato, in via preliminare, dall'Assemblea degli Ordini Provinciali. Dovere deontologico rispettato anche con forme di aggiornamento "estranee al sistema Ecm".


Come si misura il rispetto dell'articolo 10 del Codice Deontologico Veterinario? L'obiettivo del “Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria" approvato a novembre dal Consiglio Nazionale è quello di definire "i criteri e le modalità di valutazione dell’aggiornamento professionale degli iscritti". Lo puntualizza oggi una nota della Federazione che informa sulle finalità e sull'iter del Regolamento, che "potrà essere definitivamente adottato dalla Fnovi e dagli Ordini provinciali, e quindi divenire esecutivo, solo in seguito ad approvazione da parte del Ministero della Salute, al quale è già stato inoltrato".
Il termine dell'iter è il 20 febbraio 2020.

Sviluppo Professionale Continuo (SPC)- Il Regolamento, spiega la FNOVI- "vuole riconoscere, valorizzare, misurare e tesaurizzare tutte le forme di aggiornamento", anche quelle non ECM. Il Regolamento parla infatti di Sviluppo Professionale Continuo, "per consentire ad ogni Medico Veterinario di far valere il proprio status formativo in tutte le sedi opportune (e.g. fasi del procedimento disciplinare ordinistico, risvolti di responsabilità civile professionale, ecc.), compresa la valorizzazione presso terzi del proprio status formativo".
I Medici Veterinari potranno dare evidenza del proprio Sviluppo Professionale Continuo e così dimostrare la coerenza dei percorsi formativi con l’esercizio professionale reale (settore, disciplina, ambito specialistico, ecc.).

Formazione pregressa- Inoltre, la FNOVI riconoscerà l’aggiornamento pregresso (conseguito prima del 20 febbraio 2020) e prevede un regime transitorio "che consenta ad erogatori di formazione veterinaria e agli stessi Medici Veterinari un congruo tempo di allineamento al Regolamento".

Formazione non ECM- Lo scollamento del sistema ECM dalle effettive esigenze di formazione dei liberi professionisti (il 78,3% dei medici veterinari) viene ricordato dal Presidente FNOVI Gaetano Penocchio nel suo editoriale per 30giorni: "l'offerta formativa estranea al sistema ECM è aumentata"- scrive- con "corsi e percorsi richiesti e frequentati perchè armonizzati ai bisogni di una professione che cresce".

Formazione ECM- Il Regolamento della FNOVI "lascia del tutto impregiudicata la legislazione vigente in materia di Educazione Continua in Medicina (ECM), la cui competenza è in capo al Ministero della Salute (e organismi di riferimento, i.e. Agenas/ Commissione Ecm/ Cogeaps)"- chiarisce la FNOVI.
L'intervento della Federazione è focalizzato sull'obiettivo di "valorizzare ogni attività di aggiornamento professionale anche se estranea al sistema ECM"  scrive Penocchio nel suo editoriale.

Procedure operative- A Regolamento esecutivo, la FNOVI potrà definire le disposizioni operative. Si tratterà di un portfolio informatizzato, spiega la FNOVI assicurando "funzionalità di semplice attuazione per gli Ordini e per gli stessi iscritti".

Legge Lorenzin e poteri degli Ordini- Gli Ordini sono chiamati a vigilare sugli obblighi deontologici dalla cosidetta Legge Lorenzin (Legge 11 gennaio 2018, n. 3) che affida alle rispettive Federazioni nazionali "autonomia e potestà regolamentare".