ESPOSIZIONI CANI DI RAZZA, CODICE D’IMPEGNO PER I GIUDICI
L'Enci ha pubblicato la traduzione italiana del Codice di impegno per esperti giudici di esposizioni in favore del benessere del cane di razza pura. E' fatto obbligo per esperti giudici di esposizione di applicare i contenuti del Codice. "Il giudice contribuisce in modo notevole alla salute ed al benessere del cane; favorisce un allevamento responsabile".
Il Consiglio Direttivo dell'Enci, recependo le indicazioni del Comitato Consultivo degli Esperti, ha disposto la pubblicazione del testo in italiano del Codice di impegno per giudici di esposizioni della Federazione Cinologica Internazionale, in favore del benessere del cane di razza pura.
L'iniziativa fa seguito alla circolare FCI 110/2010 che ha dichiarato l'entrata in vigore del Codice dal 1 gennaio 2011, invitando tutti i giudici alla sua scrupolosa osservanza, un dovere applicativo richiamato anche dall'ENCI.
Nell'ambito di esposizioni, i giudici della FCI sono responsabili della scelta e della classifica dei migliori soggetti di ciascuna razza; essi permettono così a questi soggetti di essere la base di un patrimonio genetico e forniscono agli allevatori responsabili degli strumenti per praticare un allevamento selettivo.
Il giudice contribuisce in modo notevole alla salute ed al benessere del cane; favorisce un allevamento responsabile. In questo contesto, il giudice rispetterà il più possibile i propri impegni a giudicare o le richieste di partecipazione ad attività più tecniche legate a riunioni di informazione, di formazione, la supervisione e l'organizzazione di esami di razza e seminari.
Allo scopo di preservare e sviluppare le razze che giudica, il giudice deve prendere in considerazione, oltre alla morfologia ed il movimento, l'aspetto sanitario della razza o del cane così come la propria attitudine a svolgere le funzioni per le quali è stato selezionato. Questo aspetto dovrebbe essere chiaramente espresso nel giudizio formulato dal giudice su quel cane.
Un comportamento aggressivo o pauroso nel corso del giudizio non sarà tollerato e porterà alla squalifica del/i soggetto/i in argomento.
Un giudice rispetterà lo standard ufficiale FCI della razza che giudica. Deve essere consapevole del fatto che, qualsiasi siano le circostanze, dovrà severamente punire tutte quelle caratteristiche estreme che possono provocare problemi di salute, di comportamento, di movimento. I soggetti che presentano queste caratteristiche non possono, in alcun caso, ottenere una qualifica "eccellente" e/o il titolo di campione. Non potrà mai pretendere il titolo di "migliore di razza".