Sabato, 24 Maggio 2025
  • Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32383
cerca ... cerca ...

LA PRIMA VOLTA DEI TECNICI VETERINARI

LA PRIMA VOLTA DEI TECNICI VETERINARI
Per la prima volta in Italia un congresso di medici veterinari ha ospitato una sessione di aggiornamento per tecnici veterinari. A Rimini, al 65° SCIVAC una platea di 190 ausiliari ha seguito lezioni di tecniche ambulatoriali e gestionali, insieme ai medici veterinari. Irene Bendoni (ATAV): siamo una professione in fieri. Per la prima volta in Italia un congresso di medici veterinari ha ospitato una sessione di aggiornamento per tecnici veterinari. A Rimini, al 65° SCIVAC una platea di 190 ausiliari ha seguito lezioni di tecniche ambulatoriali e gestionali, insieme ai medici veterinari.

La "storica" sessione è stata aperta da Carlo Scotti, Presidente Senior dell'ANMVI, che ha sottolineato l'importanza dell'evento, "nonostante tutte le difficoltà incontrate, sia pratiche che di apertura concettuale alla figura professionale del tecnico veterinario" - ha dichiarato Irene Bendoni, Presidente ATAV (Associazione Tecnici Ausiliari Veterinari)- nella convinzione che la figura del tecnico veterinario sia ormai una indispensabile realtà nell'ambito della moderna veterinaria".

Particolarmente graditi gli interventi del tecnico veterinario svedese Janet Brandin, responsabile del Care Nurse Project, progetto internazionale della Hill's, sia per l'apporto scientifico di indubbio valore sia per la testimonianza estera di un paese dove la figura del tecnico veterinario è da tempo riconosciuta ed inserita in tutte le strutture.

Irene Bendoni, Presidente ATAV, l'associazione che rappresenta da ben quattro anni e che si batte per il riconoscimento della professione in Italia, ha illustrato le diverse possibilità di inserimento, per ruolo e competenze, dei tecnici ed ausiliari nel settore veterinario sottolineando l'importanza della formazione dell'equipe medica veterinaria che completerà in positivo il lavoro delle strutture veterinarie.

Inoltre ha presentato lo stato dell'arte in Italia del tecnico e dell'ausiliario dal punto di vista giuridico."Questo aspetto rappresenta ancora un punto oscuro nella legislazione italiana- ha dichiarato Bendoni- una professione in fieri dunque per la quale non esiste allo stato attuale in Italia un vero e proprio riconoscimento giuridico della figura professionale, sia che egli abbia conseguito titoli universitari, sia che egli abbia un buon grado di esperienza nel settore, sia che egli abbia conseguito un diploma estero dove tale figura professionale trova ben altra collocazione".