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UN ALTRO CASO DI RABBIA IN FRANCIA

UN ALTRO CASO DI RABBIA IN FRANCIA
I Ministeri della Sanità e dell'Agricoltura francesi hanno informato di un nuovo caso di rabbia. Il Paese, che non è più considerato indenne, registra un nuovo caso a seguito dell'importazione illegale di un cane. Nessuna misura d'emergenza, ma le autorità richiamano al rispetto delle norme sulle importazioni degli animali da compagnia. I Ministeri della Sanità e dell'Agricoltura francesi hanno informato di un nuovo caso di rabbia. Il Paese, che non è più considerato indenne, registra un nuovo caso a seguito dell'importazione illegale di una cagna, nata a dicembre del 2007 in Gambia, trasferitasi in Belgio e quindi giunta in Francia dove è morta il 21 aprile. Le indagini avviate dalle autorità francesi hanno permesso di identificare in Francia, in Belgio e in Gambia una ventina di persone che sono entrate a contatto con l'animale. Nella maggioranza dei casi si tratta di persone che sono già state sottoposte a controlli da parte di un centro antirabico.

Quanto ai contatti con altri animali, i servizi veterinari francesi hanno potuto escludere che la cagna sia entrata a contatto con animali al di fuori del circuito domestico durante il soggiorno francese dei proprietari. Non sono quindi stata adottate misure di restrizione o di sorveglianza della popolazione animale in territorio francese. Per le autorità ministeriali non ci sono rischi di contagio e pertanto non sono state ordinate ulteriori indagini o ricerche. L'episodio, tuttavia, ha portato le autorità a sottolineare di nuovo la necessità di rispettare le norme in materia di importazioni degli animali da compagnia.