• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 33173
cerca ... cerca ...

Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità da gennaio 2026. Buone feste!


SCEGLIERE SOLO LA FACOLTA’ CHE DA’ LAVORO

SCEGLIERE SOLO LA  FACOLTA’ CHE DA’ LAVORO
Con il decreto Fioroni-Mussi gli studenti saranno aiutati nella scelta della facoltà tenendo conto degli sbocchi occupazionali. Professioni coinvolte nelle iniziative di orientamento. ANMVI: metteremo a disposizione delle scuole i nostri dati.

Qualcosa si muove sul fronte dell'orientamento agli studi universitari. Le professioni potranno entrare nella scuola secondaria superiore e stipulare apposite "convenzioni" per aiutare i ragazzi a scegliere la facoltà.


Il decreto Fioroni-Mussi varato a fine dicembre dal Consiglio dei Ministri (Definizione dei percorsi di orientamento per la scelta dei percorsi finalizzati alle professioni e al lavoro) stabilisce che durante l'ultimo anno di studi le scuole superiori realizzino "iniziative finalizzate a consentire agli studenti la conoscenza delle opportunità offerte dal mondo del lavoro". Associazioni, ordini professionali , enti ed imprese, ovvero "i soggetti del mondo del lavoro e delle professioni", potranno contribuire alle attività di orientamento mettendo a disposizione le proprie risorse "tecniche, umane e finanziarie".

L'orientamento agli studi universitari, che partirà l'anno successivo all'entrata in vigore del decreto, prevede il raccordo fra le scuole secondarie superiori con le università e con i soggetti che agiscono nel mondo del lavoro. Il Ministero della Pubblica Istruzione richiede che si tenga conto "dei fabbisogni formativi del mondo del lavoro e delle professioni, coniugando le attitudini e le aspirazioni professionali e le specifiche professionalità richieste dal mercato del lavoro".


"Si tratterà di una vera opportunità - commenta il Presidente dell'ANMVI Carlo Scotti- solo a condizione che la scuola e l' università sappiano veramente aprirsi al mondo del lavoro e vogliano davvero orientare alla laurea sulla base degli effettivi sbocchi occupazionali e dei dati provenienti dalle professioni. Come Associazione- continua Scotti- stiamo conducendo un'indagine sulla condizione occupazionale dei giovani laureati in veterinaria degli ultimi cinque anni. Per quando il decreto entrerà in vigore i nostri dati saranno già disponibili e saremo pronti a metterli a disposizione delle scuole".[IMMAGINE3]


I percorsi di orientamento individuati dal decreto Fioroni-Mussi devono tenere conto delle vocazioni degli studenti, ma anche "dei fabbisogni formativi del mondo del lavoro e delle professioni, coniugando le attitudini e le aspirazioni professionali e le specifiche professionalità richieste dal mercato del lavoro". "Anche questo aspetto del decreto è apprezzabile- aggiunge Scotti- dato che molti giovani si iscrivono alla facoltà di veterinaria inseguendo un' immagine agiografica del veterinario che è necessario ricondurre alla sua dimensione medico-scientifica e professionale. Soprattutto deve essere più chiaro che si tratta di una professione che oggi non trova più spazi se non in settori disertati dai più perché faticosi e difficili, o in quelli che riusciremo a riprenderci, a rivendicare o ad inventarci".

"Ci auguriamo anche che istituzionalizzando l'orientamento e portandolo nel programma scolastico, i ragazzi ricevano informazioni attendibili e verificabili. Troppo spesso - conclude il Presidente dell'ANMVI- abbiamo visto gli atenei italiani fare comunicazione con esclusivo taglio pubblicitario, attraverso vere e proprie inserzioni più di attrattiva promozionale che informative.

Collegato al decreto sull'orientamento è un altro decreto legislativo contemporaneamente approvato, in base al quale la maturità potrà far guadagnare fino a 25 punti validi per l'accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso, fra cui medicina veterinaria.

Allegati
pdf DECRETO ORIENTAMENTO.pdf
pdf DECRETO 25 PUNTI AL TEST.pdf