Approvata la Linea Guida per la medicina trasfusionale in campo veterinario. Disciplinata la gestione del sangue intero di origine animale prelevato da animali di proprietà a scopo trasfusionale. Ecco le regole per la veterinaria.
Predisposto dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute, il documento si applica "al sangue intero di origine animale prelevato da animali di proprietà di persone giuridiche e/o fisiche per lo scopo trasfusionale. Essa non si applica ai prodotti derivati dal sangue, regolati dal decreto legislativo del 6 aprile 2006, n. 193".
Per sangue intero si intende "il sangue prelevato, per lo scopo trasfusionale, dal donatore riconosciuto idoneo, utilizzando materiale sterile e sacche regolarmente autorizzate dal Ministero della salute,contenenti una soluzione anticoagulante-conservante".
Il prelievo di sangue intero deve essere effettuato da un medico veterinario, attuando una metodica che garantisca asepsi, con un sistema a circuito chiuso, compatibilmente con la specie animale, e con dispositivi non riutilizzabili. Il direttore sanitario della struttura trasfusionale definisce un protocollo dettagliato delle procedure di prelievo.
A partire dalla valutazione delle condizioni generali di salute dell'animale donatore, il documento disciplina nel dettaglio le modalità di conservazione, trasporto, distribuzione e somministrazione del sangue. Ai fini della tracciabilità e della registrazione dei dati, presso ogni struttura trasfusionale deve essere predisposto "un sistema di registrazione e di archiviazione dei dati che consenta di ricostruire il percorso di ogni unità di sangue, dal momento del prelievo fino alla sua destinazione finale".
Due gli allegati del provvedimento: con l'Allegato n. 1 vengono dettagliati gli esami obbligatori ad ogni donazione di sangue: cane, gatto e cavallo, mentre l'Allegato n.2 tratta dell'idoneita' alla donazione di sangue e della procedura di raccolta del sangue. (GU n. 32 del 7-2-2008- Suppl. Ordinario n.32)