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NUOVO ORDINAMENTO NAZIONALE

Sanità veterinaria: in Gazzetta Ufficiale i decreti

Sanità veterinaria: in Gazzetta Ufficiale i decreti
Sono in Gazzetta Ufficiale i tre decreti legislativi che adeguano la normativa veterinaria nazionale alle regole europee.  Entreranno in vigore il 27 settembre e da quella data il Ministero della Salute avrà un anno di tempo per l'emanazione dei decreti attuativi, un corposo pacchetto di provvedimenti che avrà un impatto pratico sulla sanità veterinaria, nel pubblico e nel privato, di portata storica. I TESTI.


Sebbene l'applicazione del regolamento 2016/429 (cd Animal Health Law) sia in corso dal 21 aprile 2021, è solo con i decreti legislativi pubblicati in Gazzetta Ufficiale ieri sera, che l'ordinamento veterinario italiano si misurerà, fattivamente, con il nuovo ordine europeo della sanità animale. L'efficacia dei decreti legislativi, tre in tutto, richiederà verosimilmente meno dell'anno di tempo concesso per i rispettivi decreti attuativi: il Ministero della Salute- di concerto con gli altri Dicasteri ove previsto- sta già da tempo elaborando i dovuti provvedimenti. 

Tre decreti legislativi di adeguamento- Il cardine dell'adeguamento legislativo al regolamento 2016/429 è il Decreto Prevenzione che riforma profondamente l'approccio alle malattie animali trasmissibili ad altri animali e all'uomo. Le novità introdotte dall'Unione Europea nelle azioni di prevenzione, sorveglianza e gestione delle malattie animale hanno richiesto al Governo italiano di ridisegnare la governance veterinaria nazionale. La nuova architettura istituzionale vede il Ministero della Salute rafforzato nel suo ruolo di Autorità centrale, in raccordo con omologhe Autorità regionali espresse da professionalità medico-veterinarie.

Le malattie animali vengono classificate in base al rischio e sorvegliate attraverso un capillare tracciamento degli animali stessi e degli stabilimenti in cui si trovano o dai quali vengono movimentati. Il Decreto Prevenzione mette un particolare accento sugli animali allevati a scopo di produzione degli alimenti, dando una base giuridica al Classyfarm e introducendo le visite di sanità animale.
Più in generale, nessun animale, terrestre o acquatico, in territorio unionale dovrà esporre l'Unione Europea a rischi sanitari che non siano prontamente gestiti.

La tracciabilità si basa sulle registrazioni anagrafiche e su un potenziato sistema di identificazione e registrazione (I&R) degli animali. Il processo di riordino delle anagrafi animali nazionali interesserà anche gli "animali da compagnia", una categoria allargata dal Decreto Esotici e Selvatici alle specie animali d'affezione non convenzionali. Infatti, il Decreto I&R getta le basi di una anagrafe nazionale ad hoc, denominata SINAC (Sistema informativo nazionale degli animali da compagnia) nel quale troveranno "casa" non solo cani, gatti e furetti.
Il Decreto Esotici e Selvatici, oltre a prevedere una elencazione di specie animali permesse o vietate, disciplina per la prima volta in maniera organica il settore di concerto con il Ministero dell'Ambiente.

Un'attenzione particolare dovrà essere riservata alle definizioni di legge, anch'esse profondamente innovate dal regolamento 2016/429 l'unico che farà fede al riguardo. Fa eccezione, nel lessico della Animal Health Law, la professione veterinaria: il Veterinario, pubblico o privato, è sempre indicato come tale, e non dovrà essere confuso con i "professionisti degli animali", ossia tutti coloro che entrano in rapporto con gli animali nell'esercizio di una attività non sanitaria.

Le tappe principali-
Nel 2014, sotto la Presidenza italiana, l'Unione Europea avvia una riforma della sanità animale che approderà, nel 2016, all'emanazione del Regolamento 2016/429 sulle malattie animali trasmissibili. Il Regolamento abroga decine di atti europei e nazionali, su tutti il DPR di Polizia Veterinaria del Dopoguerra.
Nel 2021 esce la Legge di delegazione europea con la quale il Parlamento italiano detta a Palazzo Chigi i principi legislativi da seguire nella stesura dei decreti legislativi di adeguamento al regolamento 2019/429. Al procedimento legislativo concorrono le Conferenze delle Regioni e della Stato-Regioni.
Nel 2022 il Governo approva in via definitiva tre decreti legislativi, ora pubblicati in Gazzetta. Dal 27 settembre 2022, il MInistero della Salute - di concerto con i Dicasteri di competenza- avrà un anno di tempo per i provvedimenti attuativi, un voluminoso pacchetto normativo che conta più di dieci atti, fra decreti e manuali.


DECRETO LEGISLATIVO 5 agosto 2022, n. 136  (Decreto Prevenzione)
Attuazione dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), e), f), h), i), l), n), o) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53 per adeguare e raccordare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429

DECRETO LEGISLATIVO 5 agosto 2022, n. 135 (Decreto Esotici e Selvatici)
Disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonche' l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protette, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), n), o), p) e q), della legge 22 aprile 2021, n. 53.

DECRETO LEGISLATIVO 5 agosto 2022, n. 134  (Decreto I&R)
Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2016/429, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), g), h), i) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53.