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LE MISURE

PSA nei selvatici, zona infetta tra Piemonte e Liguria

PSA nei selvatici, zona infetta tra Piemonte e Liguria
Dopo la riunione dell'Unità Centrale di Crisi, il Ministero della Salute (Dgsaf) ha emanato il dispositivo dirigenziale che istituisce la zona infetta da Peste Suina Africana. Istituita in Regione Lombardia una task force per impedire lo spostamento dei cinghiali. Caccia sospesa nel pavese.

 

Sono 146 i Comuni individuati dal Ministero della Salute come "zona infetta" da PSA. Il dispositivo dirigenziale emanato ieri dalla Direzione Generale della Sanità Animale mette sotto stretta sorveglianza un'area compresa tra le regioni Piemonte e Liguria, che interessa in particolare le provincie di Alessandria e di Genova.
Per tanto una task force è stata istituita in Lombardia per impedire lo spostamento dei cinghiali e l'assessore Rolfi chiede al Governo un'azione massiccia. L'istituzione della zona infetta fa seguito al provvedimento della Commissione Europea sull'Italia e alle riunioni degli esperti nazionali convocate dal Ministero della Salute.

Unità Centrale di Crisi- Nella riunione del 10 gennaio, l'Unità Centrale di Crisi (UCC) ha tenuto conto della valutazione epidemiologica eseguita dal Gruppo di esperti della DGSAF per la definizione delle aree da sottoporre alle misure previste dalla normativa europea alla luce dei tre casi di PSA fino ad ora confermati dal Centro di Referenza nazionale per le pesti suine (CEREP): il primo caso risale al 1 gennaio ed è stato rinvenuto in una carcassa di cinghiale a Ovada (Alessandria); gli altri due casi sono stati confermati in altrettante carcasse nel territorio di Alessandria e in Liguria a Isola del Cantone (Genova).

Malattia di Categoria A- La Peste Suina Africana è categorizzata dalla normativa europea (Animal Health Law e Reg di esecuzione 2018/1822) come una malattia di "categoria A" , ossia una malattia che non si manifesta normalmente nell’Unione e che non appena individuata richiede l’adozione immediata di misure di eradicazione.
In caso di conferma di una malattia di categoria A in animali selvatici delle specie elencate (articolo 9, paragrafi 2, 3, e 4 del Regolamento delegato (UE) 2020/689) l’autorità competente dello Stato Membro interessato può stabilire una zona infetta al fine di prevenire l’ulteriore diffusione della malattia.

Misure speciali ulteriori - Il Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 stabilisce l'applicazione di misure speciali di controllo per la peste suina africana ulteriori rispetto a quelle applicabili ai sensi degli articoli 21, paragrafo 1 (Istituzione di una zona soggetta a restrizioni) e 63 (Misure in caso di presenza di un focolaio di una malattia di categoria A in animali selvatici delle specie elencate) del Regolamento delegato (UE) 2020/687. Tali misure supplementari sono applicabili ai suini domestici detenuti e selvatici e ai prodotti ottenuti da suini per un periodo limitato nelle zone di protezione e sorveglianza ulteriormente limitate e infette stabilite dallo Stato membro.

Conseguenze sanitarie ed economiche- La PSA può avere gravi ripercussioni sulla salute della popolazione animale interessata e sulla redditività del settore zootecnico suinicolo, incidendo in modo significativo sulla produttività del settore agricolo a causa di perdite sia dirette che indirette con possibili gravi ripercussioni economiche in relazione al blocco delle movimentazioni delle partite di suini vivi e dei relativi prodotti derivati all'interno dell'Unione e nell’export.

Piano PSA 2022 alla UE- Il nuovo  Piano di sorveglianza e prevenzione in Italia per la Peste Suina Africana per il 2022 è stato inviato alla Commissione europea per l’approvazione. Intanto con la Decisione di Esecuzione del 10 gennaio scorso, la Commissione Europea ha bloccato le movimentazioni dalle zone infette al di fuori dei confini nazionali.

pdfDISPOSITIVO_DIRIGENZIALE_DGSAF_PSA.pdf366.89 KB
pdfZONA_INFETTA_PSA.pdf722.18 KB

Manuale delle emergenze da Peste suina africana in popolazioni di suini selvatici

( 21 aprile 2021)
Normativa dell’Unione europea in materia di sanità animale
(Regolamento (UE) 2016/429 (Animal Health Law) e connessi regolamenti attuativi)

Rolfi: in Lombardia il 53% dei suini