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RANDAGISMO

Canili, pubblicato il bando nazionale del Viminale

Canili, pubblicato il bando nazionale del Viminale
Risorse finanziare per i canili da mettere a norma di legge e per costruirne di nuovi. Il Ministero dell'Interno ha pubblicato l'avviso che attua la Legge di Bilancio e mette a bando 10 milioni di euro per il contrasto al randagismo. Gli enti locali e i proprietari che si aggiudicheranno le risorse avranno un anno di tempo per completare i lavori. Ammessi solo rifugi che non abbiano strutture veterinarie. Per l'ultima tranche del finanziamento serve la convalida finale del Servizio Veterinario.


Il Ministero dell'Interno ha pubblicato il bando nazionale per richiedere i finanziamenti previsti dall'ultima Legge di Bilancio, 10 milioni di euro in tutto per mettere a norma quelli che non lo sono o per costruirne di nuovi. I fondi andranno a favore degli enti locali in difficoltà finanziarie ("strutturalmente deficitari, in stato di predissesto o di dissesto finanziario") e ai proprietari di rifugi per cani randagi le cui strutture non sono a norma di legge.

I fondi sono destinati al finanziamento di interventi per la messa a norma o per la progettazione e costruzione di nuovi rifugi. A disposizione ci sono  5milioni di euro sul 2022 e a 5milioni di euro sul 2022, come  previsto dall'articolo 1, comma 778 della legge 178/2020  (Legge di Bilancio 2021). Di questi, 4 milioni vanno agli interventi di messa a norma o e 6 milioni alla costruzione di nuovi rifugi.

In particolare, l'avviso pubblico è rivolto alla presentazione delle richieste di contributo per interventi per la messa anorma dei rifiugi per cani randagi le cui strutture non siano conformi alle normative edilizie o sanitario amministrative ovvero alla progettazione e costruzione di nuovi rifugi, nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative regionali vigenti in materia.

Ai fini dell'ammissibilità del progetto gli interventi per la messa a norma dei riugi o per la costruzione di nuovi rifugi dovranno terminare entro 12 mesi dalla comunicazione del finanziamento. La mancata realizzazione comporterà la restituzione delle risorse assegnate. Sempre ai fini dell'ammissibilità, i partecipanti al bando dovranno dichiarare, fra l'altro, l'assenza di strutture sanitarie veterinarie e il numero di cani catturati l'anno precedente.

Il bando scadrà il 23 giugno. Il Ministero dell'Interno procederà per graduatoria e per assegnazione di concerto con il Ministero delle Finanze. I finanziamenti saranno elargiti per step progressivi, subordinati agli adempimenti richiesti:
-10% delle risorse economiche entro 30 giorni dall’emanazione del decreto ministeriale di approvazione della graduatoria e della assegnazione delle relative risorse ai comuni beneficiari;
-50% a seguito della trasmissione del verbale di consegna dei lavori;
-30% a seguito della presentazione della dichiarazione del direttore dei lavori, attestante il raggiungimento del 50% dello stato di avanzamento dei lavori;
-10% restante a seguito della presentazione del certificato di ultimazione dei lavori, corredato del verbale di collaudo e del verbale di sopralluogo da parte del Servizio Veterinario pubblico competente per territorio.

La presentazione delle domande avviene tramite il portale Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.

Avviso pubblico del Ministero dell'Interno