• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 33136
cerca ... cerca ...

Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità da gennaio 2026. Buone feste!


CONSULTAZIONE FVE

L'impegno dei Veterinari per la sostenibilità

L'impegno dei Veterinari per la sostenibilità
In Europa, i Veterinari sono i "consulenti speciali" di una catena alimentare sicura e sostenibile. E' grazie a loro che si raggiunge il gold standard della produzione alimentare europea. Per questo, il loro contributo attivo alla sostenibilità richiede di essere messo in luce. Ruoli tradizionali ed emergenti: i Veterinari per la mitigazione dei Greenhouse Gases e per una economia circolare..

La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) sta redigendo un position paper ufficiale sulla sostenibilità. La prima bozza del documento "Veterinarians commit to sustainable food system" è aperta alla consultazione di 300.000 Veterinari di 39 paesi europei, con l'intento di mettere a fuoco il decisivo contributo della Veterinaria al gold standard degli alimenti europei.

Intervento veterinario attivo- I Veterinari svolgono attività  a favore dello sviluppo di sistemi alimentari sostenibili :
- consulenze specializzate a sostegno degli allevatori zootecnici e acquacultori;
- applicazione della legislazione europea;
- introduzione di innovazioni e tecnologie efficaci in tutte le reti di approvvigionamento alimentare;
- supporto scientifico ai decisori e ai responsabili politici

Competenze tradizionali ed emergenti- La FVE individua le aree "cruciali" nelle quali i Veterinari si rivelano come "la spina dorsale" della sostenibilità. Del resto, la zootecnia è un settore che contribuisce in modo "sostanziale" all'economia europea e i Veterinari sono i "consulenti speciali" di allevamenti sostenibili. Ogni giorno, proteggendo la salute e il benessere degli animali, proteggono anche la salute pubblica e gli ecosistemi. Alle competenze tradizionali, i nuovi scenari post-pandemici aggiungono competenze emergenti, per ciascuno dei quali, la FVE fornisce un ampio supporto documentale.

- One Health, intesa come unità sanitaria e ambientale anche per ridurre al minimo la probabilità di spillover zoonotici
- Sicurezza alimentare, intesa nel doppio significato di safety and security. Il progetto di riferimento è la Farm to Fork Strategy
- Salute e benessere animale, due fattori inestricabili fondati su assetti gestionali dall'allevamento al macello passando per il trasporto che preservino il principio life worth living
- Resistenza antimicrobica, una minaccia che passa per l'uso responsabile degli antimicrobici e l'attenzione per la contaminazione ambientale. FVE individua in EPRUMA la piattaforma di riferimento

- Protezione dell'ambiente e mitigazione dell'impatto delle emissioni di GHG (Greenhouse Gases/Gas ad effetto serra). Questo è un ambito di competenza veterinaria emergente, che parte dal presupposto che non è semplice misurare le emissioni addebitabili alla zootecnia. Anche per questo, i Veterinari devono sentirsi parte attiva del dibattito pubblico. Il position paper riporta che nel 2020 non è stato raggiunto il  target del 20% fissato dall'Agenzia europea dell'Ambiente e che- riconoscendo il problema- la zootecnia può mettere in atto una serie in innovazioni utili a mitigare le emissioni e ridurre i rifiuti, con il supporto dei Veterinari nell'adozione di innovazioni e tecnologie come la digestione anaerobica che converte i rifiuti animali in biogas metano come energia rinnovabile.

- Economia circolare. E' un altro ambito di competenza emergente, basato su evidenze d'esperienza come i ben noti costi economici delle malattie animali, che solo la prevenzione veterinaria può ridurre o evitare. La catena alimentare è generatrici di sprechi a vario livello, contenibili attraverso donazioni e reimpieghi, oltre che nell'adozione di processi produttivi innovativi come l'integrazione di proteine da insetti nell'alimentazione animale, pet compresi.

La sostenibilità in sei obiettivi- In conclusione, la sostenibilità in chiave veterinaria si può riassumere in sei obiettivi: 1) biodiversità e conservazione della fauna selvatica; 2) lotta al riscaldamento globale; 3) una società no-waste; 4) una buona qualità di vita per gli animali; 5) cittadini in salute e benessere; 6) acqua pulita in quantità sufficienti per tutti.