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LA LETTERA

Cattedre: mantenere l'impegno preso in Parlamento

Cattedre: mantenere l'impegno preso in Parlamento
Il Presidente dell'ANMVI scrive ai Ministri Azzolina, Manfredi e Speranza: mantenere l'impegno preso in Parlamento di aumentare le cattedre per i laureati in medicina veterinaria. Un mese fa era stato accolto l'ordine del giorno dell'On Alessandro Melicchio. Imminenti le procedure concorsuali del Decreto Scuola. Accesso e sbocchi occupazionali negati ai Medici Veterinari.

Sono quasi 3000 i Medici Veterinari che in pochi giorni si sono riconosciuti nella petizione promossa da una giovane Collega, la dottoressa Claudia Cozzolino, per ottenere un diritto negato: il pieno accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado attraverso un congruo ampliamento delle classi di concorso. L’istanza della petizione più volte perorata dall'ANMVI e dalla FNOVI nel corso delle ultime Legislature, è la medesima dell’ordine del giorno presentato dall’On Alessandro Melicchio e accolto, a nome del Governo, dal Viceministro all'Istruzione Anna Ascani.

Il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, ha nuovamente scritto oggi ai Ministri dell'Istruzione, dell'Università e della Salute chiedendo di superare questa limitazione di accesso "al primo provvedimento utile", anche alla luce del Decreto Scuola e delle imminenti procedure concorsuali. "Una modifica in tal senso non comporterebbe maggiori oneri di spesa pubblica, ma sanerebbe una discriminazione occupazionale in danno dei laureati in medicina veterinaria, in special modo delle giovani generazioni, oltre a restituire la dovuta considerazione alla loro vasta e qualificata formazione accademica"- fa notare il Presidente Melosi.

In  base al DPR 14 febbraio 2016, n. 19 (Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento) con la laurea in Medicina Veterinaria si può accedere solo alla classe di concorso A052 "Scienze, Tecnologie e Tecniche di Produzioni Animali", per l’insegnamento in tre sole categorie di Istituti (Tecnici Agrari, Tecnici Industriali e Professionali per l'Agricoltura). 

Al contrario, la formazione accademica veterinaria può dare accesso a molte più classi di concorso, "come ben argomentato in due atti di indirizzo rimasti senza risposta- continua Melosi- presentati dalla Sen Caterina Biti dall’On Doriana Sarli". E' il caso della classe  A015 Discipline Sanitarie, A028 Matematica e Scienze, A031 Scienze degli Alimenti, A034 Scienze e Tecnologie Chimiche, A050 Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche "e di ogni ulteriore classe risulti coerente coi piani di studio dei Laureati in Medicina Veterinaria".