• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30856
DECRETO FISCALE

E-fattura veterinaria: nel 2020 stesse regole del 2019

E-fattura veterinaria: nel 2020 stesse regole del 2019
Il decreto fiscale mantiene a tutto il 2020 le stesse regole di fatturazione elettronica applicate dai Medici Veterinari nel 2019. Lo chiarisce  il dottor Giovanni Stassi, consulente fiscale dell’ANMVI. Quando la fatturazione deve essere elettronica e quando non può esserlo. L'ammissione della spesa alla detraibilità fiscale, in base al metodo di pagamento, riguarda il cliente nei suoi rapporti con il Fisco.


“Anche per il 2020 vige il divieto di emissione delle fatture elettroniche in formato XML per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche (cioè di soggetti privati che non agiscono nell’esercizio di impresa e che non hanno la Partita IVA). Invece le prestazioni in ambito sanitario rese da soggetti passivi d’imposta a soggetti diversi dalle persone fisiche, vanno documentate a mezzo fattura elettronica via SdI”. Lo chiarisce il dottor Giovanni Stassi, consulente fiscale dell’ANMVI.

Ciò per effetto della conversione in legge del Decreto "Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili" (in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale). Il Parlamento ha infatti confermato la proroga per tutto il 2020 delle disposizioni transitorie già vigenti relative alla fatturazione elettronica: "nelle more dell'individuazione di specifiche modalità" le prestazioni rese a persone fisiche, i cui dati vanno al Sistema Tessera Sanitaria, non dovranno essere fatturate in modalità elettronica.

Non elettronica- Per la fatturazione delle spese veterinarie, che in quanto tali vanno obbligatoriamente inviate dai Medici Veterinari al Sistema Tessera Sanitaria, continuerà ad essere vietata l'emissione in modalità elettronica.
La fattura elettronica pertanto non dovrà essere emessa per tutte quelle prestazioni che il cliente (persona fisica) potrà (se pagate con strumenti tracciabili) portare in detrazione fiscale e che il Medico Veterinario deve comunque inviare al Sistema Tessera Sanitarie a prescindere dalla modalità di pagamento (prestazioni veterinarie detraibili in quanto rese ad animali detenuti a scopo di compagnia o sportivo).

Elettronica- La fattura dovrà invece essere elettronica nei confronti di clienti che siano soggetti diversi dalle persone fisiche (ad esempio soggetti che svolgono attività d’impresa -come le società- o enti pubblici). Dunque le prestazioni in ambito sanitario rese dai Medici Veterinari a soggetti diversi dalle persone fisiche, vanno documentate a mezzo fattura elettronica via SdI.
E’ il caso ad esempio del cliente allevatore: questi non è una persona fisica ma esercita attività di impresa “e quindi la fatturazione elettronica nei suoi confronti deve essere fatta” - precisa Stassi.

In conclusione, il decreto fiscale non ha fatto altro che mantenere per tutto il 2020 le stesse regole di fatturazione (elettronica e non) già in essere nel 2019.

Detraibilità in base al metodo di pagamento- In attesa di eventuali decreti attuativi, allo stato, la situazione è di fatto la seguente.
-Il Medico Veterinario continuerà ad inviare al sistema TS le prestazioni effettuate verso clienti persone fisiche come ha fatto fino ad ora (emissione di fattura cartacea ed invio al sistema TS). L’adempimento al sistema TS da parte del Medico Veterinario "è indipendente dal metodo di pagamento"- precisa Stassi..
-La possibilità di portare in detrazione la spesa veterinaria  riguarda il soggetto che ha ricevuto la prestazione: se l'avrà pagata in contanti non potrà detrarla, se invece l'avrà pagata con uno strumento tracciabile potrà detrarla. Sarà l'Agenzia delle Entrate, che ha l’accesso a tutte le movimentazioni effettuate con sistemi tracciabili, a verificare come è avvenuto il pagamento della spesa veterinaria.

e fattura e detrazioni veterinarie: cosa cambia nel 2020