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MANOVRA FISCALE

Niente detrazioni veterinarie a chi paga in contanti

Niente detrazioni veterinarie a chi paga in contanti
Le detrazioni fiscali al 19% potrebbero non essere più riconosciute a chi paga in contanti. La manovra finanziaria punta a riconoscere lo sconto fiscale del 19% solo se si pagherà con moneta elettronica. Sanzione da 30 euro all'esercente che rifiuta il Pos. Dal 1 gennaio contante solo fino a 999,99 euro.

Dai controlli sui professionisti forfettari all'utilizzo della moneta elettronica, le misure fiscali della manovra varata stanotte dal Governo impattano notevolemente sulla contabilità dei professionisti e dei proprietari di animali da compagnia. Anche la detraibilità fiscale
La lotta al contante si concretizza nel ritorno alla soglia dei 1000 euro, che era stata innalzata a 3.000 dal Governo Renzi in funzione anti-riciclaggio e anti-evasione. Una sintesi delle misure più rilevanti per le Partite IVA e per i liberi professionisti è stata pubblicata oggi dal Sole 24 Ore.

Benefici fiscali al 19% solo per i pagamenti no cash- La misura coinvolgerebbe le detrazioni fiscali più diffuse, incluse le spese veterinarie, ma anche la deducibilità dal reddito professionale dell’Iva sostenuta nello svolgimento dell’attività. I benefici fiscali (decurtazione delle imposte per i proprietari e abbassamento dell'imponibile per i professionisti) sarebbero riconosciuti solo per le spese sostenute con modalità tracciabili e quindi successivamente documentabili.

Doppia sanzione per chi nega i pagamenti con il Pos- Nelle bozze di decreto fiscale circolate prima del Consiglio dei ministri è comparsa anche la doppia sanzione per gli esercenti che non si doteranno del terminale (POS) o non accetteranno i pagamenti tramite moneta elettronica (carte di credito o bancomat). Insieme alla penalità fissa di 30 euro ce ne sarà anche una del 4% del valore della transazione per cui viene negato il pagamento in modalità tracciabile.
Sarà il cliente a dover denunciare al Prefetto la violazione e saranno gli ufficiali e gli agenti della polizia giudiziaria ad effettuare accertamenti e controlli.

Contante fino a 1000 euro- Nelle transazioni tra privati si potrà usare il contante per i pagamenti fino a 1.999,99 euro (verosimilmente dall’entrata in vigore del decreto fiscale come sembrava dalle ultime bozze circolate oppure dal 2020 se la misura sarà traghettata nel testo della manovra) fino al 31 dicembre 2021. Poi dal 1 gennaio 2022 la nuova soglia consentita sarà quella dei 999,99 euro. (fonte)

Stretta sui professionisti che hanno optato per il forfettario