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RELAZIONE DEL PRESIDENTE FNOVI

Il cambiamento che piace finchè non c'è

Il cambiamento che piace finchè non c'è
"Il cambiamento, tante volte preconizzato da vacui anatemi, è arrivato. Imprevisto, inatteso e indesiderato dai suoi stessi profeti. Ed è esattamente a questo punto che ci troviamo noi Medici Veterinari, noi professionisti intellettuali, noi cittadini". Relazione del Presidente Gaetano Penocchio all'Assemblea degli Ordini Veterinari.

"Il cambiamento" è il titolo della relazione che il Presidente della Fnovi Gaetano Penocchio ha pronunciato di fronte alla platea degli Ordini Veterinari provinciali riuniti a Sorrento per il Consiglio Nazionale che si è concluso domenica scorsa.

Vasto il raggio d'osservazione, che affronta  la crisi degli enti ordinistici, le minacce all'esercizio esclusivo della professione, le fake news e i pericolosi cedimenti dell'universalismo sanitario e la riforma "farsesca" di una Pubblica Amministrazione che non sa tutelare la dirigenza medico-veterinaria nè superare il precariato storico. Sullo sfondo di un europeismo veterinario rivendicato nell'appartenenza alla Federazione dei Veterinari Europei nell'imminenza della prossima riunione di Bratislava dal 7 al giugno.

La relazione  comincia dalle novità più recenti, come le Linee di indirizzo per le strutture medico veterinarie, che "fanno parte di quel cambiamento profeticamente invocato, da tempo, da quanti ritenevano ineludibile disporre di un atto di indirizzo ordinistico per elevare il livello delle buone prassi e dell'adeguatezza complessiva delle strutture medico veterinarie". Per la Fnovi, "un atto istituzionale, preliminare alla definizione di “linee guida” da parte delle Società Scientifiche, cosi come indicato dalla Legge Gelli, ed alla successiva modifica dell’Accordo Stato Regioni sulle strutture medico veterinarie".

Con la ricetta elettronica, non ci sarà solo un cambiamento di mezzi, "a cambiare- si legge nella relazione-  saranno la professione e la professionalità del Medico Veterinario, in uno dei suoi atti più qualificanti e responsabilizzanti, quale è appunto la decisione terapeutica di utilizzare e di far somministrare a un dato paziente-animale quel dato medicinale nei confronti del quale la ricetta veterinaria rappresenta l'autorizzazione giuridica all'utilizzo". Antibiotici compresi. "Una professione intellettuale come quella del Medico Veterinario non può permettersi di dire “non è un problema mio”, ma dovrebbe presentarsi unita a perseguire obiettivi comuni".

Il Veterinario Aziendale e il Classyfarm- Il dibattito "sconta ancora qualche precarietà"- afferma Penocchio. "Difficilmente chi lo leggerà fra 30 anni potrà capire e giustificarne la povertà di analisi e di prospettive"- prosegue la relazione. Abbiamo con il Veterinario Aziendale un sistema di raccolta ed elaborazione di dati. Non ci è concesso ignorare, ancor meno ci è concesso di mettere in una corsia di attesa questo sistema".

No alle lauree proposte dal CUN- Il Presidente della Fnovi parla di percorsi ibridi di recente programmazione quali le lauree professionalizzanti o ad orientamento professionale, proposte dal Consiglio Universitario Nazionale, per rispondere - sulla carta- a nuove domande dei contesti culturali, economici, produttivi e sociali. "Quali siano queste domande non è chiaro- afferma Penocchio. "Il parere della FNOVI è contrario".
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La responsabilità di essere quei "pochi"- "Un tempo saremmo stati definiti "classe dirigente"- afferma Penocchio- un tempo ci avrebbero chiesto di comprendere prima degli altri il cambiamento e di "dirigere" la società, la politica, il sapere. Oggi, anche le élites fanno fatica a trovare la strada e con tale evidenza che nessuno chiede più loro di indicarla. Ma saranno sempre pochi quelli che, per primi, riusciranno a diventare il cambiamento, a dare l'esempio e a ridare fiducia. E quei pochi saranno anche quelli che ci saranno riusciti restando sé stessi. Noi Medici Veterinari abbiamo la responsabilità professionale di essere fra quei pochi".

L'esortazione finale è di ritrovare entusiasmo all'insegna di un ottimismo responsabile, riassunto nelle recenti riflessioni di Giuliano Amato citate dal Presidente Fnovi: "Nonostante le difficoltà abbiate fiducia che il futuro sarà migliore di quanto potete immaginare».

Il cambiamento
Relazione del Presidente Fnovi
Consiglio Nazionale, aprile 2019

Foto Fnovi: Gaetano Penocchio