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AMR E USO PRUDENTE

Interventi di Anmvi e Sivar al fact finding della DgSante

Interventi di Anmvi e Sivar al fact finding della DgSante
Quali sono le best practice messe in campo dai Veterinari liberi professionisti per ridurre l'uso di antibiotici negli animali da reddito e da compagnia? L'ha chiesto oggi la DgSante  nel corso della fact finding mission in corso nel nostro Paese e che si concluderà il 16 novembre. Interventi dei Presidenti di ANMVI e di SIVAR.


Una fact finding mission è una ricognizione a scopo conoscitivo, con la quale la Direzione Generale Salute (DgSante) della Commissione Europea si incarica di rilevare, nei vari Stati Membri, i progressi compiuti in fatto di utilizzo prudente degli antibiotici in veterinaria. Da ieri è il turno dell'Italia che, fino al 16 novembre, presenterà ai funzionari europei lo stato dell'arte. La Commissione vuole sapere quali avanzamenti sono stati fatti, in tutti i settori veterinari - sulla base delle proprie linee guida emanate nel 2015- e  quali best practice sono state prodotte, anche su base volontaria, con risultati tali da poter essere suggerite ad altri Stati Membri.

Dopo l'opening meeting di ieri con le autorità ministeriali, oggi si è svolta la seconda giornata di visita degli ispettori europei lla Salute, alla presenza di tutte le organizzazioni del settore, invitate dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinai (DGSAF) a contribuire all'asset di informazioni che verrà consegnato ai rappresentanti di Bruxelles, in un report documentale conclusivo. Nella sede di Viale Ribotta, in rappresentanza della professione veterinaria, sono intervenute FNOVI, ANMVI e SIVAR.

Per il settore degli animali da compagnia, il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi ha presentato i risultati dei lavori realizzati insieme a SCIVAC per sviluppare la cosiddetta antimicrobial stewardship: un questionario conoscitivo condotto fra i liberi professionisti nel 2016 e le Linee Guida sull'uso prudente degli antibiotici nel cane e del gatto pubblicate nel 2017, a cura del Gruppo di Lavoro ANMVI-SCIVAC. I lavori del Gruppo, nel corso di un anno di indagini, anche fra i laboratori nazionali, hanno messo in luce i punti deboli e di forza nella prassi clinica e chirurgica per incentivare la prevenzione delle infezioni e scelte terapeutiche mirate. Nonostante un 34% dei rispondenti abbia giudicato non rilevante o scarsamente rilevante dell'AMR (Anti Micriobial Resistance), la percezione del problema è cresciuta così come è stato apprezzato l'ausilio di linee guida di taglio pratico.

Il Presidente della SIVAR Daniele Gallo ha presentato i risultati del DDD SIVAR, il software per l'automonitoraggio dell'uso di antibiotici negli allevamenti, una best practice strettamente collegata ai compiti assegnati al Veterinario Aziendale, riconosciuta anche dalla DgSante come figura determinante per l'uso razionale delle terapie antibiotiche. I dati del DDD Sivar, per quanto tendenziali e prodotti su base volontaria, dimostrano che l'autovalutazione in azienda favorisce un indirizzo prudente anche in sinergia con l'allevatore. Il Presidente Gallo ha evidenziato inoltre la partecipazione dei veterinari liberi professionisti a tutte le fasi di sperimentazione della ricetta veterinaria elettronica, che dal 1 gennaio 2019, potrà contrapporre ai dati di ESVAC, disomogenei ed esclusivamente basati sulle vendite di antibiotici, quelli di effettivo impiego nazionale.

L'attenzione dei funzionari europei si è appuntata, in particolare, sull'impiego di antibiotici nei mangimi medicati e sulla loro prescrizione veterinaria; nel settore degli animali da compagnia, invece, l'accento è stato messo in particolare sull'uso dei cosiddetti CIA, gli antibiotici considerati "critici", da riservare solo all'impiego nell'uomo per combattere le farmaco-resistenze. Rispetto ai fattori potenzialmente "deprimenti" delle strategie sull'uso prudente, sia ANMVI che SIVAR hanno evidenziato l'esigenza di disporre di evidenze scientifiche sull'AMR e di politiche che non impediscano ai medici veterinari di curare adeguatamente gli animali sotto la loro responsabilità.

La fact finding visit prevede riunioni con gli interlocutori istituzionali, ma anche sopralluoghi  in allevamenti, strutture veterinarie per animali da compagnia, grossisti, stabilimenti alimentari, mangimifici. Si concluderà il 16 novembre con un closing meeting già convocato dalla DGSAF nella sede ministeriale di Viale RIbotta.