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Stretta sui farmaci veterinari: divieto on line e trasparenza

Stretta sui farmaci veterinari: divieto on line e trasparenza
Cambio di rotta in Europa: l'Europarlamento si era espresso per l'apertura alle vendite via Internet, mentre l''Unione Europea permette la vendita online solo ai farmaci veterinari senza obbligo di ricetta. Federfarma: farmacie collaboreranno alla ricetta elettronica, il cui obbligo- ha ricordato ieri il Ministero della Salute alla convention di UnaItalia- partirà il 1 settembre.


Federfama commenta le decisioni del Coreper sul nuovo regolamento europeo dei medicinali veterinari ed esprime "soddisfazione per la scelta finale dell’Unione Europea - convintamente supportata fin dal primo momento dal nostro Ministero della Salute - che non consentirà la vendita indiscriminata di tutti i farmaci veterinari tramite il canale online".

In base all'accordo raggiunto mercoledì scorso a Bruxelles con tutti gli Stati Membri, il nuovo regolamento limita a vendita online ai soli farmaci veterinari senza obbligo di ricetta, "così come oggi avviene per i farmaci ad uso umano"- fa notare il sindacato dei titolari delle farmacie. "Le Istituzioni europee hanno consapevolmente tenuto conto dell’estrema pericolosità di una scelta che avrebbe alimentato fortemente un mercato nero di prodotti, come gli antibiotici, il cui uso sconsiderato è alla base della piaga della resistenza antimicrobica".

“In Italia la nuova ricetta elettronica veterinaria, "che partirà alla fine di quest’anno, sarà certamente di grande aiuto e permetterà al Ministero della Salute di monitorare analiticamente tutto il consumo del farmaco veterinario sul nostro territorio" -afferma il Presidente di Federfarma Marco Cossolo. Anche in questo caso, da parte nostra daremo piena collaborazione al Ministero della Salute. Le farmacie faranno totalmente la loro parte e si adopereranno con il massimo impegno affinché la ricetta elettronica possa essere tempestivamente implementata nelle oltre 18.000 farmacie dislocate in ogni angolo del nostro territorio”.

Sull'entrata in vigore dell'obbligo di emissione elettronica della ricetta veterinaria- il direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari  Silvio Borrello- intervenuto ieri al congresso di UnaItalia ha ricordato che la data fissata dalla legge è il 1 settembre 2018. In questo modo si  potrà controllare l’effettivo utilizzo dei farmaci negli allevamenti. La nuova "operazione trasparenza" con la ricetta veterinaria elettronica, a detta degli operatori della filiera avicola, non potrà che rinsaldare il già forte rapporto di fiducia con i consumatori italiani.

Dal 2016, con un piano di riduzione volontario nella filiera avicola -sottoscritto presso il ministero della Salute - l’uso degli antibiotici risulta ridotto del 63%. Secondo l’indagine Ipsos presentata in occasione dell’Assemblea annuale di UnaItalia, il 70% degli italiani ha un giudizio positivo del settore e il 61% si fida dei produttori. Inoltre, negli ultimi cinque anni, gli italiani hanno consumato il 24% in più di polli e tacchini e per un italiano su due (54%) le carni avicole sono diventate la principale fonte di proteine.

In Italia la vendita on line di medicinali veterinaria è già vietata. Con poche eccezioni precisate con una recente circolare del Ministero della Salute.