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VETERINARY PACKAGE

Negoziati per limitare gli antibiotici in allevamento

Negoziati per limitare gli antibiotici in allevamento
Si avvicina la fine del semestre europeo e i negoziati sui medicinali veterinari non sono ancora terminati. Fra i nodi da sciogliere c'è ancora quello più intricato: la raccolta dei dati sull'uso di antimicrobici. Restrizioni all'uso in allevamento per profilassi e metafilassi.


Al 31 maggio i triloghi sul "veterinary medicines package" (medicinali veterinari e mangimi medicati) risultavano avanzati, ma non ancora conclusi.
Ancora ieri, dietro le quinte di Bruxelles, i negoziatori europei erano impegnati a cercare un accordo su argomenti chiave del futuro pacchetto regolamentare.
Un nodo cruciale, ancora da sciogliere, riguardava nientemeno che la resistenza antimicrobica. In particolare le questioni sul tavolo erano:
• la resistenza antimicrobica, che è già stata discussa ma che deve ancora essere risolta, in particolare per quanto riguarda la raccolta dei dati e l'uso di antimicrobici nella metafilassi;
• le implicazioni ambientali delle disposizioni del regolamento

Freni all'uso di antimicrobici in allevamento- Deputati e Ministri si starebbero accordando sulle limitazioni di impiego degli antibiotici negli allevamenti. In particolare: l'uso profilattico di antibiotici, senza segni clinici, sarà permesso nei singoli animali quando sussiste un alto rischio di infezione con gravi conseguenze; invece nei trattamenti di gruppo (metafilassi), verrebbe permesso quando l'infezione si manifesta in un animale, non ci sono alternative ed è giustificato da un veterinario. L'Europarlamentare Françoise Grossetête - relatrice al Parlamento Europeo del regolamento sui medicinali veterinari ha dichiarato oggi- che "la resistenza minaccia di far tornare al Medioevo i sistemi sanitari" e che "grazie alla nuova legislazione, saremo in grado di ridurre il consumo di antibiotici negli allevamenti, un'importante fonte di resistenza che viene poi trasmessa agli esseri umani".

Altre misure contro le resistenze- I farmaci veterinari non devono essere impiegati per migliorare le prestazioni o per compensare  cattive prassi di allevamento. Per contribuire ad affrontare la resistenza antimicrobica, si autorizza la Commissione europea a designare antimicrobici che devono essere riservati al trattamento umano. Per incoraggiare la ricerca di nuovi antimicrobici, l'accordo prevede incentivi, compresi periodi più lunghi di protezione della documentazione tecnica sui nuovi farmaci, la protezione commerciale per sostanze attive innovative e di investimenti significativi per migliorare un prodotto antimicrobico esistente o per mantenerlo sul mercato.

Norme UE per precludere l'uso di antibiotici come promotori della crescita - Durante il trilogo di ieri è stato ribadito quanto deciso il 15 maggio scorso, durante il quinto incontro a tre-  fra rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio dell'UE e della Commissione europea. La principale questione affrontata dai rappresentanti delle tre istituzioni è stata l'articolo 122 bis ("Animali o prodotti di origine animale importati nell'Unione") e più precisamente la questione della reciprocità. Gli alimenti importati devono rispettare gli standard europei: i negoziatori hanno fatto progressi su questo argomento, ma sono ancora necessari alcuni sforzi per trovare un accordo in particolare per quanto riguarda la parte la compatibilità con gli accordi internazionali.
Inoltre, i rappresentanti delle tre istituzioni hanno trovato un accordo sulla questione della distribuzione parallela. I negoziatori sarebbero infine molto vicini a un accordo riguardante la formulazione delle definizioni previste all'articolo 4 del regolamento.

Al voto entro giugno- Secondo il notiziario Euralia, i negoziatori potrebbero avere bisogno di rivedersi. L'accordo finale su una versione condivisa del "pacchetto" potrebbe essere raggiunto entro la fine di giugno dalla presidenza bulgara; diversamente toccherà, a partire da luglio, alla presidenza austriaca.
Secondo il notiziario dell'Europarlamento un testo concordato, sia pure informale, da ieri c'è e potrebbe andare al voto della Commissione ENVI alla fine del mese.

Halting spread of drug resistance from animals to humans: deal with Council