”Al di là delle preoccupazioni manifestate sia dagli Ordini sia dalle Casse professionali circa il rischio di una diminuzione del flusso dei nuovi ingressi, che sarebbe determinata dall’introduzione dell’obbligo del tirocinio post-laurea, l’auspicio è che il nuovo sistema di reclutamento professionale garantisca realmente ai giovani che si affacciano ogni anno sul mercato del lavoro una formazione qualificata e qualificante e li aiuti ad uscire da quella nicchia di precariato sempre più diffuso in cui troppo spesso vengono relegati, costringendoli ad accontentarsi di stipendi (spesso in nero) al di sotto di qualsiasi salario minimo”. La puntualizzazione viene dal Presidente dell’Ente di Previdenza dei Veterinari, Alessandro Lombardi , che commenta favorevolmente, la riforma dell’accesso professionale messa a punto dal Sottosegretario al Miur Maria Grazia Siliquini. “Un aspetto importante della riforma – prosegue Lombardi- è che il tirocinio sarà gestito dagli Ordini attraverso la supervisione di un tutor iscritto all’albo da almeno cinque anni e presso una struttura pubblica o privata accreditata dagli Ordini medesimi. A questi ultimi viene in tal modo ribadita quella funzione di tutela dell’utente che ne è la caratteristica precipua, nonostante le critiche spesso rivolte a queste istituzioni accusate di salvaguardare gli interessi corporativi piuttosto che quelli della collettività. D’altra parte- conclude il Presidente dell’ENPAV- il sistema degli Ordini professionali rappresenta nel nostro paese una certificazione di qualità e, pur condividendone l’assoluta necessità di ammodernamento che dovrebbe arrivare attraverso la riforma delle professioni attesa ormai da vent’anni, non esistono allo stato attuale esempi tangibili di modelli alternativi validi".
La riforma dei criteri di accesso per le professioni tecnico-scientifiche, con le modifiche al Dpr 328/2001 approvate a fine dicembre in prima lettura dal Consiglio dei Ministri e attualmente al vaglio del Consiglio di Stato prima di tornare all’esecutivo per l’approvazione finale, creerà una vera e propria rivoluzione per molti professionisti. Per l'anno in corso, il Ministero dell'Università ha fissato le date dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione veterinaria. Lo stop del Consiglio di Stato alle nuove regole ha fatto svanire le speranze di vederle già da quest'anno.