• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32344
cerca ... cerca ...

CODACONS E MOIGE CONTRO FRANCESCA MARTINI

CODACONS E MOIGE CONTRO FRANCESCA MARTINI
Mentre il Movimento Italiano Genitori chiede al Sottosegretario Martini di ricordarsi dei bambini, il Codacons chiede al ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, di togliere la delega al sottosegretario alla Salute, Francesca Martini.

''In relazione alla dichiarazione del sottosegretario Martini, secondo la quale i dati resi noti dal Codacons 'dimostrano ancora di piu' che la black list non serve a nulla', evidenziamo - riferisce il Codacons in una nota - che i dati confermano solo che per un cane e' normale reagire morsicando gli esseri umani e che non si puo' ricondurre tale evento solo ad un mancato addestramento''.

E in difesa della lista delle razze pericolose il Codacons afferma: ''Da quando l'ordinanza Sirchia e' entrata in vigore si sono ridotte le lesioni gravi ad esseri umani, almeno per quanto riguarda le razze inserite nell'elenco. Gli eventi drammatici hanno riguardato prevalentemente razze escluse come lo Staffordshire Terrier o il Dogue De Bordeaux o cani inclusi ma per episodi avvenuti all'interno delle mura domestiche, nelle quali l'ordinanza Sirchia non interveniva''.

''Anche il Tar del Lazio - prosegue la Codacons - ha gia' confermato la bonta' dell'ordinanza Turco sui cani potenzialmente pericolosi, sostenendo che nella comparazione degli interessi deve essere considerato prevalente quello della tutela della sicurezza e della salute pubblica''. Contrario all'abolizione della black list, il Codacons che chiede di ''togliere la delega al Sottosegretario Martini''. Secondo il Codacons le 190 morsicature al giorno ''non si possono ricondurre solo ad un mancato addestramento''.


Invita a non abbassare la guardia il Moige Movimento italiano genitori. Parlando di cani pericolosi, dicono,bisogna ricordarsi che occorre sempre mettere in primo piano chi ha meno strumenti per difendersi da eventuali attacchi degli stessi, cioe' i bambini''. ''In questo senso - afferma la presidente del Moige, Maria Rita Munizzi - e' innegabile che negli anni siano state create e selezionate delle razze, come pitbull, rottweiler, dogo argentino, ecc. che possono risultare oggettivamente molto pericolose, e che hanno dato luogo in molti casi a ferimenti gravi o addirittura a morti. Ora, se e' vero che e' apprezzabile un investimento sulla formazione di chi possiede i cani, e' altresi' importante non abbassare la guardia rispetto a queste razze, anche perche' al di la' della formazione e della responsabilizzazione degli adulti, bisogna considerare che la potenziale pericolosita' dei cani puo' essere aumentata dall'inesperienza dei bambini''. Il Moige insomma ritiene che siano necessarie iniziative molto piu' restrittive per disciplinare il possesso, la cessione, la riproduzione, l'introduzione in Italia dei cani pericolosi. (ANSA).