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LA CORRISPONDENZA

CSS, ANMVI: dal Ministro una risposta insoddisfacente

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci risponde ad ANMVI sul rinnovo del Consiglio Superiore di Sanità. Una risposta "insoddisfacente" per l'Associazione che replica: le sue parole "non corrispondono ai nostri rilievi né li soddisfano". Con soli componenti di diritto, CSS non si aprirà ai contributi esterni di chi produce "scienza e conoscenza viva e praticata".

"Auspicavamo un ripensamento. Confidiamo che sia ancora possibile"- scrive il Presidente dell'Anmvi Marco Melosi al Ministro della Salute Orazio Schillaci. Il Ministro ha risposto sulle mancate nomine veterinarie in Consiglio Superiore di Sanità, scrivendo: "la collaborazione tra la sanità umana e quella animale è per me e per il Ministero della Salute un pilastro fondamentale". Aggiungendo poi che "il contributo del Presidente della FNOVI, assicurando la rappresentanza e il prezioso apporto dele competenze medico-veterinarie necessarie garantirà che tutte le decisioni  e le strategie sanitarie siano informate e complete a beneficio di tutti". 
La risposta non ha soddisfatto l'Associazione secondo la quale le precisazioni fornite dall Ministro Schillaci, "non corrispondono ai nostri rilievi né li soddisfano".

LA_RISPOSTA_DEL_MINISTRO_SCHILLACI_AD_ANMVI.pdf399.74 KB

La replica dell'ANMVI-
 "Nella nostra, si lamentava e si lamenta tuttora trascuratezza nei confronti della comunità scientifica veterinaria, la quale non può essere espressa dai componenti di diritto, essendo questi ultimi di eminente espressione istituzionale e regolatoria"- dichiara Melosi. "Non attingendo alle eccellenze professionali che in tutti i campi la Medicina Veterinaria esprime in Italia, il rinnovato Consiglio Superiore di Sanità non si aprirà ai contributi esterni, ai saperi e alle risorse scientifiche di chi produce scienza e conoscenza viva e praticata".

L'Associazione fa notare che nella sua risposta il Ministro "non considera la differenza fra l’Ordine professionale e la Medicina Veterinaria". La stessa Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) ha pubblicamente stigmatizzato l’assenza di profili veterinari fra le Sue scelte di nomina".
Senza una integrazione della composizione, il CSS emanerà pareri su materie riguardanti la sanità animale, la sanità pubblica, la sicurezza alimentare e la prevenzione veterinaria senza le necessarie competenze. "L’ampiezza di questi ambiti e la varietà delle tematiche specialistiche è tale che richiederebbe la presenza di ben più di un esperto veterinario"- scrive Melosi. 

E ancora: "Spiace constatare che quella che si riteneva una dimenticanza, fosse invece una intenzionale trascuratezza. E spiace constatare che la Sua risposta non sia sorretta da alcun ripensamento verso quella professione sanitaria che più di ogni altra esprime, nei fatti, il nesso tra salute animale e salute pubblica, fuor di retorica “one health”.

"Ma soprattutto, spiace che questo atteggiamento sia rivolto ai Medici Veterinari, proprio i professionisti che più di tutti consentono al Ministero della Salute di vantare, in tutte le sedi nazionali ed europee, traguardi di lotta all’antimicrobico-resistenza, eccellenze made in Italy e sistemi informativi veterinari avanzati, alimentati dal lavoro dei Medici Veterinari del SSN e del settore libero professionale"- conclude il Presidente Anmvi.

Nessun Veterinario in CSS, ANMVI: integrare le nomine