Somministrazione orale, fattori decisionali del Veterinario

La Commissione Europea ha definito le misure che rendono sicuro ed efficace l'impiego, da parte dei detentori di animali, dei medicinali veterinari prescritti per la somministrazione orale. Nelle garanzie previste dal nuovo regolamento rientrano processi decisionali di competenza veterinaria. Possibili limitazioni nazionali per il contrasto all'AMR. Attenzione ai risvolti ambientali.

Si applicherà dal 9 novembre 2025, il Regolamento delegato (UE) 2024/1159 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Il Regolamento - che non riguarda i mangimi medicati del regolamento 2019/4- si applica ai medicinali veterinari somministrati ad animali dpa dal detentore "per via orale nell’acqua di abbeveraggio, miscelati con il mangime o applicati sulla superficie di quest’ultimo immediatamente prima della somministrazione del mangime". Si tratta di un’ampia gamma di prodotti e formulazioni per i quali la Commissione, con questo regolamento delegato, definisce misure volte a garantirne un impiego sicuro ed efficace. 

Valuta il Medico Veterinario - Fra le garanzie previste dalla Commissione rientrano anche processi decisionali che competono ai medici veterinari, i quali prescrivono la via di somministrazione più appropriata e qualora si valuti una somministrazione per via orale, dovranno prendere in considerazione, caso per caso, le circostanze individuali degli animali da sottoporre al trattamento. Tra gli elementi che il Veterinario deve considerare vi sono anche gli impianti, le attrezzature e le competenze della persona responsabile della somministrazione del medicinale veterinario.

Antimicrobici- Gli Stati membri sono autorizzati a limitare ulteriormente sul loro territorio la prescrizione e la somministrazione orale di medicinali veterinari antimicrobici o antiparassitari che sono miscelati con il mangime solido o somministrati sulla superficie di quest’ultimo immediatamente prima della somministrazione del mangime solo ad animali nutriti individualmente. Tale restrizione non dovrebbe avere un impatto negativo sulla sanità animale o sul benessere degli animali. A questo divieto deroga il regolamento nel caso in cui non sia disponibile un mangime medicato o nel caso in cui si debba iniziare il trattamento degli animali prima della consegna del mangime. In queste situazioni dovrebbero essere consentiti i trattamenti di gruppo.
Dato che l’impiego combinato di più medicinali veterinari antimicrobici può rappresentare un rischio particolare per quanto riguarda lo sviluppo della resistenza agli antimicrobici, la somministrazione orale simultanea di più medicinali veterinari antimicrobici mediante vie diverse dai mangimi medicati viene limitata.

Diagnosi e prescrizione -I detentori degli animali utilizzano medicinali veterinari solo in conformità della prescrizione veterinaria, che si basa specificamente su una diagnosi, sulla specie di destinazione e sul numero di animali da sottoporre al trattamento.

Risvolti ambientali- Spetta al Veterinario informare il detentore che lo smaltimento inadeguato del mangime o dell’acqua di abbeveraggio contenenti medicinali veterinari può costituire una minaccia per l’ambiente e può contribuire allo sviluppo e alla diffusione della resistenza agli antimicrobici o agli antiparassitari. Sarà il Veterinario a fornire al detentore degli animali istruzioni per lo smaltimento in sicurezza dei medicinali veterinari prescritti inutilizzati, nonché consulenze su come ridurre al minimo l’esposizione dell’ambiente al mangime o all’acqua contenenti i medicinali veterinari.

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2024/1159
che integra il regolamento (UE) 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio definendo norme sulle misure adeguate per garantire l’impiego sicuro ed efficace dei medicinali veterinari autorizzati e prescritti per la somministrazione orale mediante vie diverse dai mangimi medicati e somministrati ad animali destinati alla produzione di alimenti dal detentore degli animali