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PSN, on line la versione approvata: azioni dal 2023

PSN, on line la versione approvata: azioni dal 2023
L'Italia si appresta ad attuare la nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027. Per farlo, seguirà le linee di intervento del proprio Piano Strategico Nazionale. Con il via libera della Commissione Europea, il Piano inizierà ad essere applicato dal 1 gennaio 2023. Pagamenti per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e il benessere animale.


Migliorare il settore zootecnico nazionale nel suo complesso anche per aumentarne la competitività. E' questa in estrema sintesi l'ambizione del Piano Strategico Nazionale con il quale l'Italia concorrerà alla PAC 2023-2027 ricevendo in cambio importanti somme di co-finanziamento europeo per lo Sviluppo Rurale. Nel PSN, i principali strumenti di politica economica per il settore zootecnico sono dati da:
-Eco-schema 1
-Misura benessere animale (SRA030),
-Evoluzione normativa legata al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA).
-Sostegno accoppiato

Il Piano nazionale- definitivamente approvato dalla UE e pubblicato nella sua versione finale ufficiale- intende migliorare la risposta dell'agricoltura  alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute. E ancora: fornire alimenti di qualità elevata, sani e nutrienti prodotti in maniera sostenibile. E non da ultimo: perseguire la riduzione degli sprechi alimentari nonché il miglioramento del benessere degli animali e la lotta alle resistenze agli antimicrobici. L'insieme delle  azioni e degli obiettivi del PSN è organizzato per Ecoschemi, ad ognuno dei quali corrispondono dei pagamenti. 

Pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e il benessere animale.- L'Ecoschema 1 risponde agli aspetti etici in materia di produzione animale, nella consapevolezza che le buone pratiche di allevamento che prendono in considerazione lo stato di benessere degli animali, permettono di ridurre l’insorgenza di malattie cliniche o subcliniche a vantaggio dell’efficienza produttiva, che è la principale arma per ridurre l’impatto ambientale, nonché diminuire la necessità al ricorso ai medicinali veterinari.Con l'Ecoschema 1, il Piano persegue l’obiettivo della riduzione delle vendite del 50% di antimicrobici per gli animali d’allevamento.  A questo intervento è stata destinata una quota rilevante delle risorse del Piano, con circa 1,8 miliardi di euro.

L'obiettivo finale quello di far aderire le aziende zootecniche ad un percorso virtuoso di riduzione dell’uso del farmaco, basato sull’attuazione di impegni direttamente collegati al miglioramento del benessere animale e su uno strumento di misurazione della performance (Classy Farm), che consente di verificare, sulla base di livelli di impiego del farmaco diversificati in funzione delle tipologie allevate, che siano rispettate le soglie previste di impiego del farmaco, entro le quali si può avere accesso al pagamento. La definizione e il rispetto di tali soglie assicura il superamento della baseline nazionale e comunitaria.

SQNBA- L’ecoschema 1 prevede, inoltre, un secondo livello di pagamento che è subordinato all’adesione al Sistema di Qualità Nazionale del Benessere Animale (SQNBA) e alla pratica del pascolamento, altrimenti non obbligatoria secondo le vigenti normative sul benessere animale.

Più di un terzo delle risorse finanziarie- A fronte di una dotazione finanziaria complessiva di circa 874 milioni di euro/anno di spesa pubblica destinata agli ecoschemi, si intende riservare più di un terzo di tale dotazione (circa 363 milioni di euro/anno) all’attivazione dell'Ecoschema 1.
Si prevede il pagamento per il benessere animale e la riduzione degli antibiotici, con due livelli di impegno:
- il primo relativo al rispetto di soglie di impiego del farmaco veterinario (antibiotici)
-il secondo per gli allevamenti che si impegnano al rispetto di obblighi specifici nel settore del benessere animale e praticano pascolamento o allevamento semibrado.

Intervento SRA 30- Pagamento per il miglioramento del Benessere degli animali - E' distinto dall'Ecoschema 1. Con una dotazione finanziaria dedicata (circa 600 milioni di euro di spesa pubblica) questo intervento sarà attivato dalla quasi totalità delle Regioni e Province autonome. L’intervento sostiene pratiche allevatoriali più sostenibili e più aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate (minori fonti di stress e di sofferenza fisica, alimentazione idonea, condizioni di stabulazione adeguate alle esigenze specifiche) nonché più attente alla biosicurezza (emissioni, gestione deiezioni e reflui, ecc.), che consentono, anche in sinergia con l’ecoschema 1, di migliorare il benessere e contribuire indirettamente, ma in maniera rilevante, alla riduzione dell’antimicrobico resistenza e dell’inquinamento ambientale.

Consulenze aziendali - Gli impegni dell’intervento (SRA30) possono essere collegati ad altri interventi previsti nel Piano, per esempio i servizi di consulenza aziendale, con particolare riferimento alla consulenza del veterinario aziendale e dell’alimentarista  connesse ad impegni specifici di benessere animale; la formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese nei settori agricoltura, zootecnica, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali (SRH03); gli investimenti delle aziende per il miglioramento del benessere animale (SRD02) finalizzati all’adeguamento delle strutture zootecniche, compreso l’impiego di materiali e attrezzature per agevolare la pulizia e disinfezione degli ambienti, nonché al fine di sostenere il contributo delle aziende agricole alla transizione ecologica.

ClassyFarm obbligatorio- Con il "sostegno accoppiato" per il settore zootecnico, il PSN mira a supportare "un processo di transizione verso un sistema più sostenibile ed etico, aiutandole a superare le difficoltà rispetto a fattori riguardanti la competitività, la sostenibilità e la qualità delle produzioni". La transizione viene perseguita introducendo l’utilizzo obbligatorio per le principali produzioni (in particolare per bovini da latte di aziende localizzate al di fuori delle zone montane, bufalini da latte e capi bovini da macello) del sistema informativo ClassyFarm.
Il sostegno accoppiato per il settore zootecnico mira a supportare le aziende a intraprendere un processo di transizione verso un sistema più sostenibile ed etico, aiutandole a superare le difficoltà rispetto a fattori riguardanti la competitività ela sostenibilità ambientale economica e sociale delle produzioni

Il sistema ClassyFam supporterà l’allevatore ad adempiere agli obblighi previsti dal regolamento (UE) 2016/429 e dal relativo decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 136, in particolare per quanto concerne l’assistenza tecnica, la gestione del farmaco veterinario e la sanità animale. Lo strumento supporta l'allevatore attraverso la rilevazione, la raccolta e la elaborazione dei dati relativi alle seguenti aree di valutazione:
- biosicurezza;
- benessere animale;
- parametri sanitari e produttivi;
-alimentazione animale;
-consumo di farmaci antimicrobici;
- lesioni rilevate al macello

Lo strumento, oltre a rendere più efficiente il controllo ufficiale da parte delle Autorità competenti, nello stesso tempo consente agli allevatori di conoscere, con l’ausilio del veterinario aziendale, il posizionamento del proprio allevamento con riferimento a biosicurezza, benessere animale, parametri sanitari e produttivi, alimentazione e consumo di farmaci antimicrobici incentivando gli allevatori a migliorarsi per tendere all’eccellenza.

PIANO STRATEGICO POLITICA AGRICOLA COMUNE 2023-2027