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I TESTI APPROVATI

Ecofin, IVA agevolata per una sanità resiliente

Ecofin, IVA agevolata per una sanità resiliente
I Ministri dell'Economia dell'Unione Europea (Ecofin) hanno raggiunto un accordo per modificare la Direttiva IVA: più flessibilità agli Stati Membri nell'applicare le aliquote ridotte. Per la resilienza dei sistemi sanitari, è "opportuna" l'estensione delle agevolazioni d'Imposta ai prodotti e ai servizi "essenziali". Beneficiari: i consumatori. L'obiettivo è l'interesse generale.

Oggi, il Consiglio Europeo "Economia e finanza" (Ecofin) ha raggiunto un accordo unanime su una proposta di riforma della Direttiva IVA (2006/112). La proposta, sulla quale si è espressa favorevolmente anche l'Italia, per voce del Ministro delle Finanze Daniele Franco, aggiorna la legislazione unionale, riconoscendo agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'applicazione di aliquote ridotte e di esenzioni. Inoltre, l'accordo consente di includere- fra le categorie preferenziali- la salute pubblica, l'ambiente e la transizione digitale.

Le nuove aliquote- La proposta di riforma approvata dai Ministri di Ecofin armonizza la struttura dell'Imposta, oggi espressa in scaglioni percentuali difformi nei vari Stati Membri.Sono circa 250 attualmente le aliquote ridotte nell'Unione Europea. Si prevedono i seguenti scaglioni di Imposta agevolata:
- due aliquote ridotte, pari almeno al cinque per cento della base imponibile
- un’altra aliquota ridotta, compresa tra il cinque e lo zero per cento
Si prevede inoltre una disciplina transitoria per esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA versata nella fase precedente il ravvicinamento delle aliquote. A compensare le differenze di gettito, si prevede l'introduzione di una aliquota IVA del 12%, che funziona come salvaguardia delle entrate.

Beneficiari Le aliquote ridotte dovranno andare a beneficio del consumatore finale e la loro fissazione deve rispondere a un obiettivo di interesse generale.

Su quali beni e servizi La flessibilità delle aliquote ridotte vuole supportare gli Stati Membri a rendere più resilienti i propri sistemi sanitari, nel rispetto del regolamento (UE) 2021/522  ("programma EU4Health" 2021-2027). Ecofin considera "opportuno estendere la portata dei prodotti e servizi considerati essenziale per sostenere la fornitura di assistenza sanitaria".
Ecofin suggerisce inoltre di mantenere l'aliquota ridotta sui medicinali veterinari e di aggiungere gli equini, e i servizi ad essi destinati, e le forniture di servizi in agricoltura.

Il metodo-  L’attuale direttiva IVA 2006/112/EC impedisce agli Stati membri di concedere aliquote IVA ridotte alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi diverse da quelle di cui all’allegato III della Direttiva stessa. La riforma, oltre a concedere flessibilità, segue un criterio inverso: invece di ampliare il già lungo elenco di beni e servizi cui possono essere applicate aliquote ridotte, l’allegato III sarebbe sostituito da un elenco negativo cui le aliquote ridotte non possono essere applicate.

La dichiarazione dell'Italia- Le nuove regole- spiega l'odierna nota del Consiglio Ecofin- riflettono le esigenze degli Stati membri e gli obiettivi politici dell'UE, che sono cambiati considerevolmente dall'adozione delle vecchie regole.  "Sosteniamo pienamente questo compromesso, molto bilanciato. Questa direttiva contribuirà all`efficienza del mercato interno", ha affermato il ministro dell'Economia, Daniele Franco durante l'intervento pubblico all'Ecofin.

Iter- Ecofin impegna la Commissione a tenere conto delle richieste specifiche presentate dagli Stati membri. La proposta frutto dell'odierno accordo dovrà essere vagliata dal Parlamento Europeo entro marzo del 2022. Gli Stati membri hanno tempo per recepire la direttiva fino al 31 dicembre del 2024.

Council general approach on proposal to update rates of value added tax
Proposal for a COUNCIL DIRECTIVE amending Directive 2006/112/EC as regards rates of value added tax