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COVID E CONTRIBUTI 2021

Esonero contributi: prime intese Adepp e MinLavoro

Esonero contributi: prime intese Adepp e MinLavoro
La riunione del tavolo sul lavoro autonomo convocata ieri dalla Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, "è stata di grande interesse" secondo il Presidente delle 20 casse di previdenza dei liberi professionisti. L'esonero parziale ed eccezionale dei contributi previdenziali sarà a carico dello Stato. Fondo fino a 2,5 miliardi con il prossimo Decreto Ristori.

Sul fronte della previdenza privatizzata, si allentano i nodi attorno alle due principali novità della Legge di Bilancio: gli ammortizzatori sociali (ISCRO) e la sospensione dei contributi previdenziali.  Il Presidente del’AdEPP esprime soddisfazione per l'accoglimento delle istanze presentate ieri al Ministero del Lavoro a nome di venti Casse professionali fra cui l'ENPAV. “La riunione è stata di grande interesse” – afferma Andrea Oliveti.

ISCRO- La riforma degli ammortizzatori sociali, che dovrebbe coinvolgere per la prima volta anche i liberi professionisti, sarà accompagnata da "un attento monitoraggio dell'attuazione dell'ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale ed Operativa) - ha detto la Ministra Nunzia Catalfo. Il commento è di Confprofessioni, anch'essa al tavolo sul lavoro autonomi: "Bene l'idea, a patto però che si salvi l'autonomia delle casse"- avverte Andrea Dili di Confprofessioni, in linea con le dichiarazioni di prudenza dei giorni scorsi da parte di Oliveti.

Esonero dai contributi previdenziali- L'articolo 21 della Legge di Bilancio rinvia a decreti attuativi del MinLavoro per la definizione dell'esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali del 2021. La misura riguarda "in via eccezionale" anche i professionisti iscritti alle casse di previdenza.
Gli stessi decreti, da emanarsi entro il 1 marzo 2021,dovranno definire anche i criteri di ripartizione fra le Casse del Fondo istituito dalla Legge di Bilancio.
L'esonero "parziale ed eccezionale" si lega all'emergenza COVID-19 e verrà accordato ai professionisti che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell'anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell'anno 2019. La ratio dell'esonero è tesa a "favorire la ripresa della loro attivita'".

Chi paga? La Legge di Bilancio ha istituito un Fondo (Fondo per l'esonero dai contributi) a spese del Ministero delle Finanze, con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro. Una dotazione insufficiente secondo le casse che stimano un fabbisogno complessivo di almeno il doppio. Pesa sui dubbi delle Casse il precedente dei bonus mensili del 2020 che ha costretto le casse ad anticipare somme la cui restituzione non si è ancora completata.
“Su sollecitazione dell’Adepp la Ministra del lavoro, Nunzia Catalfo, ha assicurato che l’esonero contributivo verrà coperto interamente dalla fiscalità generale anche in considerazione del fatto che il sistema previdenziale dei liberi professionisti in Italia è sottoposto a doppia tassazione e già contribuisce significativamente alle entrate dello Stato. Ogni anno, infatti, gli Enti di previdenza versano nelle casse dello Stato 500 milioni di euro”.

Aumento del Fondo- Quando alla disponibilità finanziaria, con il nuovo Decreto Ristori il Fondo dovrebbe essere rifinanziato con un miliardo e mezzo. Marco Leonardi, consigliere economico del Ministro Roberto Gualtieri ha dichiarato al Sole 24 Ore che "il finanziamento per l'esonero dei contributi sarà completato con lo scostamento di bilancio. L'intervento- ha aggiunto- fa parte della strategia complessiva dei ristori in cui i lavoratori autonomi sono parte importante".

Compartecipazione alla stesura dei decreti- “La Ministra ha inoltre assicurato la partecipazione dell’AdEPP nel percorso di predisposizione dei decreti attuativi previsti dal comma 21 della Legge di Bilancio – continua il Presidente Oliveti – Decreti sollecitati dall’associazione anche al fine di assicurare certezza e chiarezza agli Enti e soprattutto ai professionisti beneficiari”.