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A PALAZZO TRECCHI

Incontro in ANMVI con parafarmacie e liberi farmacisti

Incontro in ANMVI con parafarmacie e liberi farmacisti
Incontro questa mattina a Palazzo Trecchi con FNPI e MNLF: i rappresentanti della Federazione Nazionale delle Parafarmacie Italiane  e del Movimento Nazionale dei Liberi Farmacisti hanno incontrato l'ANMVI per un confronto sulle attività di dispensazione del farmaco veterinario dopo l'entrata in vigore della ricetta veterinaria elettronica. 

La tracciabilità del farmaco veterinario passa anche dalle parafarmacie che - dall'entrata in vigore della ricetta veterinaria elettronica - alimentano il Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza con i dati delle attività di dispensazione dei medicinali prescritti dai medici veterinari.

A fare il punto dei primi due mesi di attività, sono stati il Presidente di FNPI, Davide Gullotta, e Ambrogio Sartirano del Consiglio Nazionale MNLF (Movimento Nazionale Liberi Farmacisti), che questa mattina hanno incontrato, a Cremona, il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, e il Coordinatore Nazionale dell'Associazione, Carlo Scotti.

 "Abbiamo risposto volentieri alla richiesta di FNPI e MNLF di aprire un canale di comunicazione- dichiara Marco Melosi- perchè la Ricetta Elettronica Veterinaria ha fatto convergere le nostre rispettive attività ed era opportuno che ci fosse uno scambio di informazioni". Le parafarmacie guardano con favore alla tracciabilità dei farmaci veterinari e tracciano un bilancio positivo dei primi due mesi di utilizzo del Sistema Rev in Vetinfo. Il rapporto con il Medico Veterinario prescrittore si è ulteriormente valorizzato nella dispensazione di tutti i medicinali veterinari, con e senza obbligo di ricetta. Inoltre, ai fini della detraibilità fiscale dei medicinali veterinari acquistati in parafarmacia, il collegamento con il Sistema Tessera Sanitaria, consente l'invio della spesa sostenuta dal proprietario di animali da compagnia nel Modello 730 precompilato.

Tracciabilità, dispensazione, fiscalità e farmacovigilanza sono tutte attività che coinvolgono le rispettive professionalità del Medico Veterinario e del Farmacista di parafarmacia.

Le parafarmacie, nate dalle liberalizzazioni del Ministro Bersani (Decreto legge 223/2006) e del Governo Monti (Decreto del Ministero della Salute del 2012), sono circa 4.500 e impiegano circa 10.000 addetti, facendo perno sulla figura professionale del Farmacista per la dispensazione diretta al cliente.
Questi esercizi commerciali possono vendere i medicinali veterinari, sia quelli senza ricetta che quelli con obbligo di ricetta medica. La vendita è esclusa solo per i medicinali del Dpr 309/1990 (sostanze ad azione stupefacente e psicotrope). Nelle parafarmacie è sempre obbligatoria la presenza del Farmacista.

Nella foto da sin Davide Gullotta, Marco Melosi e Ambrogio Sartirano