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IL TESTO DELL'AUDIZIONE

Fnovi: no ad accesso illimitato a medicina veterinaria

Fnovi: no ad accesso illimitato a medicina veterinaria
Liberalizzare l'accesso è una ipotesi "impercorribile". La VII Commissione Cultura ha ascoltato la Fnovi sulla riforma del numero programmato. In audizione anche la Fnomceo, secondo la quale "il numero chiuso è una necessità". Convergenti anche le critiche delle due Federazioni sulle attuali prove di selezione per le immatricolazioni.

Il superamento della Legge 2 agosto 1999, n. 264 è oggetto di ben nove proposte di legge sulle quali la Comissione Cultura della Camera sta svolgendo un ciclo di audizioni.
Ieri è stata la volta della Fnovi, che valuta "negativamente la proposta di abrogazione o di modifica della legge al fine di consentire l’accesso illimitato ai corsi di laurea in
medicina veterinaria". 

In audizione  per la Fnovi, la Vicepresidente Carla Bernasconi, ha portato i numeri: 33.305 Medici Veterinari (al ritmo di circa 400 matricole all'anno), 13 corsi di laurea e un vet ratio nazionale, cioè il rapporto fra veterinari e abitanti, che è  di 2,4 punti superiore alla media europea. La necessità della programmazione dei posti disponibili si spiega anche con la complessità del un piano di studi in Medicina Veterinaria, che somma alle esigenze didattico-organizzative il vincolo dei requisiti dettati in ambito europeo.

A rischio il livello della preparazione- "L’accesso non limitato comporterebbe solamente un drastico abbassamento del livello di preparazione dei laureati - che peraltro già ad oggi e non da poco tempo si trovano a doversi inserire in un mercato del lavoro saturo – che potrebbe rimettere in discussione il riconoscimento europeo e pregiudicare quindi ulteriormente i giovani laureati"- si legge nel testo depositato in VII Commissione. Ma non solo. "Va considerato - osserva la Fnovi- che all’aumentato numero di studenti dovrebbe corrispondere un aumento del personale docente e delle strutture che richiederebbe cospicue risorse finanziarie e non coperte dalle tasse universitarie o da modifiche della percentuale della tassazione sui redditi delle imprese",  come ipotizzato nella proposta di legge dell'On Fratoianni.

No alla selezione dopo l'immatricolazione- La Fnovi concorda sulla necessità di rivedere la modalità di svolgimento della prova di selezione per l’immatricolazione "che al momento risulta poco adeguata a formare i futuri medici veterinari con profili e competenze adeguate e richieste del mondo del lavoro".
Al tempo stesso, non piace la proposta dell'On Giorgia Meloni e dell'On Bruno Bossio di sostituire l’esame di ammissione con una selezione effettuata dopo l’immatricolazione (sbarramento dopo uno o due anni di studio)," per quanto basata sui risultati conseguiti dai singoli studenti nel corso dell’anno accademico"  fa notare la Fnovi che però precisa: "Tali proposte, anche se concettualmente potrebbero trovarci concordi, nascondono criticità di tipo logistico/organizzativo/gestionale e di personale docente e non docente oltre alla previsione di dove ricollocare gli studenti esclusi dall'ammissione al 2° anno".

In linea con la Fnomceo- Nonostante la carenza di medici, il Vicepresidente Giovanni Leoni ha riferito, ieri in audizione, la contrarietà della Fnomceo all'abolizione del numero programmato. “Sorgerebbe- ha spiegato -  la necessità di ampliamento dismisura di aule e docenti – che non ci sono – per accogliere improvvisamente migliaia di studenti; che poi non avranno poi uno sbocco adeguato, perché l’offerta formativa non lo permette” ha affermato Leoni.
“Senz’altro - conclude Leoni- la Federazione è contraria al test di ammissione così come è stato costruito in questo periodo, basato su una serie di domande di cultura generale che ben poco hanno a che vedere quello che è la pratica del futuro medico.”

pdfIL_TESTO_DELLAUDIZIONE_FNOVI.pdf92.28 KB

Le  9 proposte di legge all'esame della Commissione Cultura della Camera
C. 334 Rampelli, C. 542 Bruno Bossio, C. 612 Consiglio regionale del Veneto, C. 812 D'Uva, C. 1162 Tiramani, C. 1301 Meloni, C. 1342 Aprea, C. 1349 Fratoianni e C. 1414 Ascani: Norme in materia di accesso ai corsi universitari.

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