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NUOVO REGIME OPZIONALE

Regime forfettario agevolato: le regole del 2019

Regime forfettario agevolato: le regole del 2019
Con la legge di bilancio 2019 è stato reso molto più ampio l’ambito applicativo. Durante il primo Forum con la stampa specializzata. l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sul nuovo regime forfettario. Requisiti di accesso, cause di esclusione, reddito e tassazione, vantaggi per chi inizia l'attività.


Il regime forfettario, destinato agli operatori economici di ridotte dimensioni, prevede rilevanti semplificazioni ai fini Iva e ai fini contabili. L'Agenzia delle Entrate spiega che con la legge di bilancio 2019 è stato reso molto più ampio l’ambito applicativo. Infatti, è stata innalzata la soglia limite dei ricavi/compensi e sono stati eliminati gli ulteriori requisiti di accesso riguardanti il costo del personale e quello dei beni strumentali (articolo 1, commi 9-11 della legge n. 145 del 2018).

Cos’è il regime forfettario
- Dal quest'anno, il regime Iva forfettario sostituisce i precedenti regimi agevolati, introducendo una tassazione al 15% per imprese e professionisti che raggiungano ricavi inferiori a 65 mila euro per cassa o per competenza, secondo il regime adottato (si applicano i chiarimenti contenuti nella circolare 10/E/2016)
Possono accedere al regime forfetario sia i contribuenti che iniziano una nuova un’attività di impresa, arte o professione e che presumono di conseguire ricavi o compensi non superiori a 65.000 euro sia coloro che hanno già avviato un’attività purché abbiano conseguito ricavi o compensi sempre sotto la soglia dei 65.000 euro. Se si esercitano più attività, contraddistinte da codici Ateco differenti, occorre considerare la somma dei ricavi e dei compensi relativi alle diverse attività esercitate.

Reddito e tassazione - Il regime forfettario consente di applicare sul reddito un’unica imposta sostitutiva in sostituzione di quelle ordinariamente previste (imposte sui redditi, addizionali regionali e comunali, Irap). L’aliquota è del 15%.

Passaggio al regime forfettario 2019- L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il forfettario è un regime naturale, a cui possono accedere i contribuenti che già svolgono un’attività di impresa, arte o professione senza dover fare alcuna comunicazione preventiva o successiva e senza esercitare una specifica opzione, purché rientrino nei limiti di accesso. I soggetti che, nell’anno 2018, erano in regime di contabilità semplificata (ad esempio con ricavi e compensi superiori alle soglie previste o con presenza di beni strumentali di costo complessivo superiore a 20.000 euro), ma con ricavi inferiori alle nuove soglie, possono applicare il regime forfettario a partire dal 2019, senza attendere il decorso di un triennio (Richiamo alla circolare 11/E/2017 e risoluzione 64/E/2018).

Maggiori vantaggi per chi inizia una nuova attività - Se si rispettano determinati requisiti si può applicare un’imposta sostitutiva molto più vantaggiosa: 5% per i primi 5 anni di attività. Per poterne beneficiare è però necessario che il contribuente non abbia esercitato, nei 3 anni precedenti l'inizio dell’attività, attività professionale anche in forma associata o familiare. L'attività non deve essere nemmeno la "mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo".
Se viene proseguita un'attività svolta in precedenza da altro soggetto, l'ammontare dei relativi ricavi e compensi, realizzati nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento del beneficio, non deve essere superiore al limite che consente l’accesso al regime.

Regime Iva forfettario 2019: i possessori di quote in Srl - È consentito l’accesso al forfettario ai soggetti titolari di quote di controllo di Srl qualora le abbia cedute entro il 31 dicembre 2018. Se invece le quote indicate fossero ancora detenute al 1 gennaio 2019, l’accesso al regime è precluso per l’anno in corso, anche se la cessione delle medesime dovesse avvenire prima del 31 dicembre di quest'anno. Se un titolare di regime forfettario 2019 acquista nell’anno una quota di controllo di una Srl, l’anno successivo uscirà da tale regime.

Cause di esclusione dal regime - Non possono avvalersi del regime forfetario i soggetti che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito. Fra le cause di esclusione figura anche la partecipazione, in contemporanea, a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari , o che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa arti o professioni.

Attività prevalente con partita Iva - Se l’attività che rientra sotto la partita Iva è espletata in prevalenza nei confronti di un particolare datore di lavoro, attuale o alle dipendenze del quale si è lavorato negli ultimi due anni, il regime forfettario, secondo l’Agenzia delle Entrate, è inibito. (fonte)

Regime forfettario agevolato: che cos'è

Modalità di accesso al regime

Semplificazioni e adempimenti