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DECRETO SEMPLIFICAZIONI

Confprofessioni: vincolare le PA all'equo compenso

Confprofessioni: vincolare le PA all'equo compenso
In audizione al Senato, Confprofessioni ha sollevato il problema dell’equo compenso e delle gare al ribasso.Se si vuole ristabilire un corretto rapporto tra amministrazioni pubbliche e libere professioni, "questo è un nodo che va affrontato risolutamente". Attuare anche le deleghe sussidiarie.


Nel corso dell'audizione presso le Commissioni riunite Affari costituzionali” e “Lavori pubblici, Confprofessioni ha suggerito un emendamento alla norma sull'equo compenso per vincolare le pubbliche amministrazioni al principio sancito per legge nel dicembre del 2017.

L'audizione è stata svolta dal Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella durante i lavori di conversione in legge del "decreto -semplificazioni" (Ddl 14 dicembre 2018, n. 135) sulle semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”.

Nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, la recente norma sull'equo compenso "si arresta ad una proclamazione di principio"- ha detto Stella- "priva di capacità vincolante nei confronti degli enti delle PA ". Nonostante alcune iniziative isolate, " a livello statale e locale mancano norme stringenti". Solo l'ANAC, l'Autorità Anticorruzione, ha evidenziato  le violazioni del principio dell'equo compenso nelle gare pubbliche.

Stella ha citato il caso del bando comunale da 1 euro, un compenso simbolico per la prestazione professionale che a suo tempo sollevò un polverone mediatico e giuridico; un caso non isolato- ha fatto notare Confprofessioni- data la frequenza con cui le pubbliche amministrazioni ingaggiano i liberi professionisti tramite gare d'appalto al ribasso. Eppure la legge definisce "equo" un compenso che sia rapportabile ai parametri previsti dai decreti ministeriali per la liquidazione giudiziale dei compensi.

La proposta- Per Confprofessioni "è sufficiente intervenire con un emendamento che, ponendosi sulla scia della norma di principio contenuta nel comma 3 dell’art. 19-quaterdecies del Decreto-legge 148/2017, aggiunga un espresso riferimento ai parametri previsti per la liquidazione giudiziale dei compensi anche nella determinazione dei compensi professionali riconosciuti dalle pubbliche amministrazioni, sia direttamente che all’interno di gare d’appalto o in alternativa con una legge nazionale organica tesa ad uniformare il trattamento dei compensi professionali".

Funzioni delegate ai llpp- L'articolo 5  legge n. 81 del 2017 (c.d. “statuto del lavoro autonomo”) delegava il Governo ad adottare decreti delegati per concretizzare prime forme di semplificazione attraverso il ruolo sussidiario dei professionisti. "Quelle deleghe tuttavia sono rimaste inattuate, nonostante gli impegni assunti da tutti i partiti politici nella scorsa campagna elettorale per rinnovarle e riprendere il percorso interrotto"- ha affermato Stella.



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