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IL TESTO DELLA MANOVRA

Forfettario esteso e flat tax per i professionisti

Forfettario esteso e flat tax per i professionisti
Sterilizzazione totale degli aumenti delle aliquote IVA. Estensione del regime dei minimi fino a 65mila euro. Flat tax dal 2020 per i professionisti fra 65 e 100 mila euro: l'imposta "piatta" sostituisce Irpef e Irap. Esclusione anche dall'IVA con il placet dell'UE. Il testo della manovra vidimato dalla Ragioneria dello Stato e della relazione tecnica.


La manovra finanziaria è attesa dalle Commissioni riunite (Bilancio e Finanze) della Camera, dove il 9 novembre potrebbe svolgersi un ciclo di audizioni. Fra i soggetti da ascoltare figura anche Confprofessioni. La manovra contiene infatti alcune disposizioni che sono espressamente rivolte ai professionisti, prima fra tutte la cosiddetta "flat tax", una nuova "tassa piatta"  del 20% che sostituisce l'Irpef e l'Irap  per chi ha redditi da lavoro autonomo fra 65mila e 100mila euro.

Aliquote IVA- Nel 2019 non scatteranno gli aumenti programmati delle aliquote IVA, che  -se non fossero state disinnescate le clausole di salvaguardia-  avrebbero portato le percentuali dell'IVA ridotta e di quella ordinaria rispettivamente all'11,5 e al 24,2%.
Scongiurate per il 2019, le clausole di salvaguardia restano incombenti per gli anni 2020 e 2021: se non si troveranno le corrispondenti coperture, l'IVA ridotta salirà al 13% (nel 2020), e quella ordinaria al 24,9% (nel 2020) e al 25% nel 2021. La manovra del Governo Conte ha però modificato il calcolo delle coperture necessarie ad evitare gli aumenti, sulla base di "nuove clausole" - dettagliate nella relazione tecnica- che rendono meno onerose le coperture finanziarie da trovare.

Estensione del “Regime forfettario”(Minimi) - La manovra modifica i requisiti di accesso al regime fiscale forfetario agevolato. Si alza infatti la soglia dei compensi e dei ricavi a 65.000 euro per accedere al cosiddetto regime dei "minimi". L'entrata in vigore della norma è "ipotizzata" dal 2019.
Eliminato inoltre il limite di 5.000 euro di spesa sostenuta per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, e del limite di 20.000 euro del costo dei beni strumentali.

Imposta sostitutiva per esercenti arti e professioni - Viene introdotta un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’IRAP pari al 20%. La nuova imposta "piatta" si applica al
al reddito determinato in modo analitico per le persone fisiche esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo con redditi compresi tra 65.001 euro e 100.000 euro.
"I contribuenti - si legge nella relazione tecnica del Governo- sono esclusi dal campo di applicazione dell’IVA dopo aver ottenuto apposita deroga comunitaria". Sui compensi non viene applicata la ritenuta d’acconto. L'applicazione della flat tax non prevede agevolazioni contributive.
La decorrenza è dal periodo d’imposta 2020.
pdfRELAZIONE_TECNICA_copy.pdf1.96 MB

pdfIL_TESTO_DELLA_MANOVRA_PER_LE_CAMERE.pdf12.4 MB