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VETERINARY PACKAGE

Medicati: approvato l'accordo sul regolamento europeo

Medicati: approvato l'accordo sul regolamento europeo
Si completa il "veterinary package": dopo il regolamento sui farmaci, è la volta di quello sui medicati che aggiorna un quadro giuridico quasi trentennale. Nuove regole aggiornate ai progressi tecnici raggiunti dal comparto. Definiti per la prima volta dei requisiti armonizzati per evitare la contaminazione incrociata. Quattro anni di tempo per i livelli massimi di antimicrobici.


I rappresentanti degli Stati Membri (Coreper) hanno confermato l'accordo raggiunto il 19 giugno tra la presidenza bulgara del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo sul nuovo regolamento europeo dei mangimi medicati,

L'obiettivo delle nuove norme - che si applicano ai mangimi contenenti medicinali per il trattamento di animali d'allevamento, acquacoltura e da compagnia- è di armonizzare e di innalzare il livello di sicurezza di questi prodotti dalla fabbricazione alla somministrazione, in linea con i progressi tecnici raggiunti in questo campo. Infatti, l'attuale quadro giuridico per i mangimi medicati risale al 1990 e precede la creazione del mercato interno, e da allora non è mai stato adattato alla dimensione comunitaria, creando discrepanze nella sua attuazione in tutti gli Stati membri dell'UE.

Rumen Porodzanov, Ministro dell'Agricoltura della Repubblica di Bulgaria e presidente uscente del Consiglio europeo, ha dichiarato: Inseriamo l'ultimo tassello del puzzle: il pacchetto sulle medicine destinate agli animali è completo". Il settore- ha aggiunto-  è ora dotato di regole moderne che aiuteranno la competitività e l'innovazione, facilitando anche gli scambi e rafforzando la lotta dell'UE contro la resistenza antimicrobica.

Le nuove regole stabiliscono i criteri per l'autorizzazione degli operatori del settore dei mangimi e i loro obblighi nella produzione di mangimi medicati; inoltre, per la prima volta si definiscono dei requisiti armonizzati per evitare la contaminazione incrociata delle sostanze attive dai medicinali veterinari nei mangimi non bersaglio.

Entro quattro anni dall'entrata in vigore del regolamento, la Commissione dovrà stabilire i livelli massimi di contaminazione incrociata per gli antimicrobici, sulla base delle prove scientifiche fornite dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) o dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA).
Spetta inoltre alla Commissione il compito di chiarire la prescrizione e l'uso di mangimi medicati contenenti antimicrobici in animali destinati alla produzione di alimenti e vietare la somministrazione preventiva di antibiotici o antimicrobici agli animali, quando una malattia non è stata diagnosticata (profilassi).
Tutto ciò- riferisce una nota del Consiglio Europeo "contribuirà a garantire i più alti standard nel mondo quando si tratta di combattere la resistenza antimicrobica".

Iter- Il regolamento sarà sottoposto al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e successivamente tornerà al Consiglio per adozione.
Le nuove regole si applicheranno tre anni dopo l'entrata in vigore del regolamento.

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