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STUDIO DI SETTORE

Ricavi e redditi veterinari nelle statistiche del WK22U

Ricavi e redditi veterinari nelle statistiche del WK22U
Il Ministero delle Finanze ha pubblicato le statistiche degli Studi di Settore presentati nel 2016. I professionisti dichiarano i redditi medi più alti ma non intercettano la ripresa economica. Il WK22U è stato presentato da 8.492 Veterinari, che dichiarano ricavi medi per 40 mila euro. Analisi della congruità raggiunta dall'86%.

Anche quest'anno, il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato i dati statistici degli Studi di Settore e il dettaglio del WK22U-Servizi Veterinari. Le elaborazioni sono riferite all'anno d'imposta 2016 e consentono raffronti pluriennali dal 2005 al 2016.

Ripresa economica e professionisti- Nel 2016 si è registrata una crescita del Pil che ha consolidato la ripresa avviata nel 2015 (+’1,7% in termini nominali e +0,9% in termini reali). In questo contesto, l’applicazione degli Studi di Settore alle attività dei 711.000 professionisti soggetti agli Studi di Settore ha mostrato un lieve calo (-0,3%) nei ricavi/compensi dichiarati rispetto ad altre categorie ( manifatture, servizi e commercio).
Per contro, pur non riuscendo ad agganciarsi alla "ripresina", nel 2016 sono state proprio  le attività professionali a dichiarare il reddito medio più elevato: (47.780 euro, +7,8% rispetto al 2015). Il Mef spiega questo aumento medio con la  fuoriuscita dagli studi di settore di professionisti che sono passati al regime forfettario, una fascia di contribuenti che "dichiarano normalmente redditi bassi".

Il passaggio al regime forfettario- Nel 2016, gli Studi di Settore hanno registrato un calo del 5,1% rispetto all’anno precedente. Il risultato, spiega il Mef, è dato principalmente dall’aumento delle adesioni al regime forfettario (o semplificato), che non prevede l’applicazione degli studi di settore.
Il regime forfettario è stato modificato dalla legge di bilancio per il 2016 che ha alzato le soglie massime di ricavi/compensi previste per potervi accedere. Questo rialzo, "ha portato ad un aumento delle adesioni" al regime forfettario.

WK22U - Servizi veterinari- Il numero totale dei contribuenti che nel 2016  hanno presentato il Modello WK22U è pari a 8.492 professionisti veterinari (-2.929 rispetto all'anno prima). Sempre nel 2016, i ricavi o compensi medi dichiarati sono stati, complessivamente, pari a 40,08 euro; il reddito medio è stato di 21,2 mila euro. Le statistiche analizzano lo studio di settore veterinario in base alla congruità: sono considerati “congrui” i ricavi/compensi pari al valore di riferimento del proprio studio di settore.

Oltre i 30 mila euro- Nella fascia dei ricavi/compensi dichiarati superiori ai 30 mila euro, il WK22U è stato presentato da 3.913 professionisti veterinari, di cui 3.505 sono risultati congrui (naturali o per adeguamento). Fra i congrui di questa fascia, i ricavi medi dichiarati sono stati pari a 71,9 mila euro per un reddito medio pari a 38,2 mila euro.
Non sono risultati congrui (e rimasti senza adeguamento, ai fini delle imposte dirette che ai fini IRAP e dell’IVA) i modelli WK22U presentati da 408 contribuenti veterinari; per questi ultimi, i ricavi medi e il reddito medio sono risultati rispettivamente di 69 mila e 17,1 mila euro.

Fino a 30 mila euro- Nella fascia dei ricavi/compensi dichiarati fino a 30 mila euro, il totale dei contribuenti veterinari è stato pari a 4.579, di cui 3.361 sono risultati congrui (naturali o per adeguamento). Fra i congrui di questa fascia, i ricavi medi dichiarati sono stati pari a 15,5 mila euro per un reddito medio pari a 10 mila euro.
Non sono risultati congrui (e rimasti senza adeguamento) i modelli WK22U presentati da 1.218 contribuenti veterinari; per questi ultimi, i ricavi medi e il reddito medio sono risultati rispettivamente di 11,6 mila e 4,2 mila euro.

Confronto con l'anno precedente- Un anno fa, le statistiche del Mef (su dati 2015) conteggiavano 11.421 WK22U. I redditi medi dichiarati - anche a motivo del maggior numero di posizioni- si attestavano su valori più alti pari a 45.019 euro.

I dati sono stati elaborati dalla Banca Dati Studi di Settore.I dati statistici sono classificati per natura giuridica (persone fisiche, società di persone e di capitali), per territorio e per attività economica.

Comunicato del Ministero delle Finanze
Studi di Settore -Anno d’imposta 2016