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SEGNALAZIONI

Centri fisioterapici, ANMVI chiede delucidazioni

Centri fisioterapici, ANMVI chiede delucidazioni
Sentito il proprio ufficio legale, l'ANMVI ha scritto ad alcuni centri che erogano prestazioni fisiatriche e riabilitative nel cane. Si chiede un pronto riscontro sulle autorizzazioni e sulle professionalità operanti al loro interno. I centri si trovano in località del Nord e del Centro Italia. Tutti sono stati segnalati da Medici Veterinari per utilizzo di attrezzature terapeutiche e svolgimento di attività medico veterinarie riservate ai possessori di abilitazione professionale.


Mesoterapia con infiltrazioni di collagene, tecniche fisioterapiche, attrezzature per terapie per traumi o disturbi neurologici, ortopedici, articolari o muscolari. Questi i claims di alcuni centri apparentemente privi di autorizzazione sanitaria segnalati in altrettante Regioni del Nord e del Centro Italia. Con una nota avvallata dal proprio ufficio legale, l'ANMVI ha chiesto delucidazioni sulle autorizzazioni e sulle professionalità operanti all'interno di questi centri che non appaiono idonei all’erogazione di prestazioni medico veterinarie.

Attrezzature e autorizzazione
- L'ANMVI fa notare che la vendita di attrezzature a scopo medico veterinario è consentita solo a Medici Veterinari ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 175- Norme in materia di pubblicita' sanitaria e di repressione dell'esercizio abusivo delle professioni sanitarie- e che il loro utilizzo a scopo di erogazione di prestazioni medico veternarie è consentito solo all’interno di strutture veterinarie autorizzate dalla Autorità Sanitaria Locale, ai sensi dell’Accordo del 26 novembre 2003 (Definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l'erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private) dotate di un Direttore Sanitario individuato tra iscritti all’Albo professionale dei Medici Veterinari.

Atti riservati- Inoltre, le suddette pratiche applicate agli animali rientrano negli atti esclusivi e riservati alla professione veterinaria. Qualora lo staff non contempli Medici Veterinari si potrebbe configurare il reato di esercizio abusivo della professione medico-veterinaria- conclude la nota dell'ANMVI che si riserva ulteriori iniziative con i propri legali in assenza di riscontri che facciano cadere le obiezioni alla base delle segnalazioni ricevute.

La fisiatria negli animali rientra nella definizione di atto medico veterinario adottata dalla Fnovi, destinataria per conoscenza delle note inviate oggi dall'ANMVI.